Quattordicesima RdC: qual è la verità in vista di luglio

A pochi giorni dal mese di luglio, inizia il conto alla rovescia sugli accrediti della rata integrativa per le pensioni più basse, ma non solo

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Quattordicesima INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il solstizio d’estate in arrivo anticiperà di pochi giorni la nuova tornata delle pensioni in consegna presso gli uffici postali. È la prima consegna della stagione più calda dell’anno e di per sé si annuncia rovente, in vista delle notizie che caratterizzano l’attuale lavoro dell’ente previdenziale. Questo frangente resta lo stesso stimolante per chi vive il trattamento pensionistico sotto un altro punto di vista che non sia il percettore di inizio mese: si sta parlando, ovviamente, da lavoratore.

I lavoratori che iniziano ad assieparsi sulla soglia pensionistica, separati da meno di un anno di lavoro prima di vivere il primo giorno di pensionato, possono attivarsi per candidarsi alla domanda per il riconoscimento. Come da prassi dell’INPS, infatti, l’utente deve presentare la domanda per via telematica almeno nei 6 mesi precedenti. Pertanto, se il lavoratore, ad esempio, possiede tutti i requisiti per ottenere il trattamento dal 1° gennaio 2024, potrà inoltrare la richiesta entro il 1° agosto di quest’anno. In sostanza, è bene pensarci per tempo, prima di prendere la rotta delle vacanze.

Quattordicesima RdC: cosa potrebbe succedere a luglio

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Quattordicesima INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Di fatto, se ci si sta avviando verso il proprio relax e la stasi dei cicli lavorativi e produttivi, l’INPS potrebbe rappresentare un caso a parte, assieme all’Agenzia delle Entrate; infatti, anche il secondo è impegnato intensamente in un’attività che è in fondo di routine: la presentazione della dichiarazione dei redditi. Sono queste le settimane dove si sta svolgendo la “seconda fase” degli invii telematici, a carico, in questo contesto, dei contribuenti che stanno provvedendo ad una compilazione nella modalità “classica” (in autonomia, tramite un commercialista o un servizio di patronato).

Dopo la prima scadenza del 31 maggio, riguardante il termine di presentazione dei modelli 730 precompilati dall’Agenzia delle Entrate, i suddetti hanno tempo fino al 30 giugno per allegare ai loro modelli i giustificativi di spesa relativi ai costi oggetto di detrazione, sostenuti sia per proprio conto sia per conto dei propri familiari. Nel frattempo, l’INPS è occupato nei riconteggi dovuti alla rivalutazione ISTAT sulla base dell’indice inflazionistico all’8,1%. I calcoli svolti da gennaio ad oggi stanno producendo una moltitudine di conguagli positivi e arretrati da destinare ai soggetti interessati a seconda della disponibilità di credito.

L’adeguamento previdenziale ha coinvolto anche le pensioni, oltre che l’Assegno Unico, il Reddito di Cittadinanza e tante altre misure. Particolare rilievo hanno assunto le pensioni minime che ad oggi non sono oggetto delle erogazioni rivalutate; tra esse, l’innalzamento del rateo a quasi 600 euro per i pensionati minimi over 75. Con l’arrivo del mese di luglio, le casse INPS dovranno affrontare il tema atteso della quattordicesima INPS. L’accredito della rata integrativa spetterà ai pensionati con almeno 64 anni di età e in possesso di redditi inferiori nei limiti di 10.992,93 euro oppure 14.657,24 euro. La quattordicesima spetterà anche ai percettori del RdC e, quindi, della Pensione di Cittadinanza; ma questo comporterà una riduzione dell’assegno rispetto ai valori dei precedenti e successivi ratei. Se nel frattempo l’attribuzione di maggiorazioni ha determinato il superamento delle soglie di reddito familiare, il trattamento integrativo può decadere.

 

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