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Pensioni

Così cambierà la pensione di reversibilità da luglio

A partire dal mese di luglio cambia l’importo della pensione di reversibilità: scopriamo insieme costa sta per accadere

aumenti pensione reversibilità (Foto Adobe-pensioni.it)

A partire dal mese di luglio tantissimi pensionati italiani riceveranno un aumento sull’assegno pensionistico dovuto alla rivalutazione. L’aumento, detto in altre parole, è per adeguare le pensioni all’inflazione e al costo della vita: da luglio si avrà un aumento su indice al 7,3% in base alle diverse nuove sei percentuali rivalutative decise dal governo Meloni.

Inoltre, sulle pensioni di luglio, ci sarà anche un aumento che riguarda la quattordicesima: la quattordicesima mensilità sarà erogata a coloro che hanno compiuto almeno 64 anni di età. Novità, poi, anche per quanto riguarda la pensione di reversibilità. In questo articolo di PensioniOra vediamo come cambiano proprio le pensioni di reversibilità.

Pensione reversibilità, come aumentano a luglio

aumenti pensione reversibilità (Foto Adobe-pensioni.it)

Ad avere un aumento sulla pensione di reversibilità sono tutti coloro i quali percepiscono un assegno che vai dai 500 ai 3mila euro. Il primo motivo per cui cambia una pensione di 500-3mila euro di reversibilità, vecchiaia e invalidità a luglio è per il pagamento della quattordicesima. Come detto, però, la quattordicesima non spetta a tutti.

Potranno avere la quattordicesima coloro che hanno almeno 64 anni e sono titolari di pensione di vecchiaia; pensione anticipata (a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e a 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne); pensione di invalidità o di inabilità o di pensione di reversibilità ai superstiti. Quest’anno, poi, l’importo della quattordicesima è più alto per effetto della nuova rivalutazione pensionistica.

La rivalutazione sulla pensione avviene prendendo come riferimento il reddito massimo complessivo dei pensionati che possono avere la quattordicesima e che non deve essere 1,5 volte il trattamento minimo annuo del fondo pensioni lavoratori dipendenti, fino al 2016, e fino a due volte il trattamento minimo annuo del fondo lavoratori dipendenti dal 2017.

Inoltre l’importo della quattordicesima dipende dagli anni di contributi accumulati e del reddito complessivo del pensionato. Inoltre, proprio a partire dal mese di luglio, l’INPS pagherà gli aumenti per chi percepisce le pensioni minime. In questo caso gli importi passano dagli attuali 563,74 a 572,20 euro per le pensioni minime e per gli over 75 l’assegno aumenta da 563,74 a circa 600 euro, precisamente 599,82 euro e a tali aumenti si aggiungono anche i relativi arretrati dovuti.

Oltre che per gli aumenti, però, le pensioni cambiano anche per il motivo opposto: il pagamento delle tasse. Ovviamente in questo caso le pensioni avranno un importo minore rispetto ai mesi precedenti. Le tasse e trattenute sono infatti applicate sugli importi di pensione lorda riducendo le pensioni nette di qualche centinaia di euro.

Le pensioni di luglio sono soggette a pagamento Irpef e al pagamento dell’addizionale comunale a titolo di acconto e Irpef e addizionali locali ma anche al pagamento di addizionali regionali e comunali relative all’anno di imposta 2022, trattenute in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

L’INPS ha infatti effettuato le operazioni di verifica tra l’importo delle ritenute operate e l’imposta effettivamente dovuta sull’importo totale delle somme corrisposte nel 2022, considerando eventuali detrazioni. Se dai controlli sono emersi conguagli a credito, sono previsti rimborsi direttamente sul rateo di pensione, per conguagli a debito, invece, l’Inps procede al recupero delle somme.

Pubblicato da
Ramona Buonocore