Oltre 210mila passeggeri potrebbero subire un disservizio del trasporto aereo. Lo sciopero coinvolge tutti, anche i dipendenti Ryanair
In generale gli scioperi sono piuttosto invisi dai viaggiatori, che rischiano di perdere coincidenze ed intere vacanze. Specialmente da quando si organizzano i viaggi low cost, con mesi di anticipo. Cosa significa? A fronte di un prezzo nettamente inferiore, non si ha possibilità né di assicurazioni né di rimborsi nel caso di inconvenienti. E questo non riguarda solo gli spostamenti, ma anche gli alloggi. Dunque se si è pianifica un viaggio con tappe poco flessibili, si rischia di essere in ritardo sulla tabella di marcia e di perdere molti soldi.
Per essere più chiari, nel caso in cui si sia programmato un viaggio a tappe fisse, con diversi scali, pernottamenti e sposamenti interni prenotati, anche un solo inconveniente rischia di far saltare tutto. E non si può dire che un sciopero aereo nazionale non sia un inconveniente. Tutte le compagnie aeree, compresa la Ryanair, sono coinvolte. Il 20 giugno è data annunciata già da oltre un mese. Tuttavia ci sono persone che hanno acquistato il biglietto molto tempo prima.
L’estate 2023 si apre con uno sciopero del trasporto aereo. La stagione in cui un maggior numero di persone si inizia a muovere per le vacanze è inaugurata con un inconveniente. Che, dalle statistiche, potrebbe causare diversi problemi ad oltre 210mila persone. Gli scioperi da parte del personale di terra e di volo sono sempre più frequenti in Europa, e questa è la volta dell’Italia. L’Enac, ente nazionale per l’aviazione civile, ha diffuso un elenco delle tratte garantite. Al di fuori di esse, la giornata di domani sarà una completa incognita per i viaggiatori.
Al livello nazionale, inclusi i voli Ryanair da e verso l’Italia, grazie ad una legge comunitaria i viaggiatori in difficoltà potranno usufruire di assistenza nel trovare un modo alternativo per raggiungere la destinazione scelta. Il problema è che in caso di sciopero del comparto aereo nazionale, a differenza degli scioperi che coinvolgono le singole compagnie, non è previsto un rimborso per il volo cancellato. L’unica opportunità di rifusione è sulle spese di viaggio alternative, con tanto di scontrino o fattura. Ciò significa che se al posto dell’aereo si è scelto di viaggiare in treno o pullman, si può inoltrare la richiesta di risarcimento. Nel caso in cui – in seguito ad un volo cancellato – si sia deciso di rinunciare al viaggio, non si avrà nulla indietro.
I passeggeri che per la giornata del 20 giugno hanno un volo prenotato con la compagnia Ryanair, con tratta che coinvolge il territorio italiano, riceveranno, o avranno già ricevuto, un SMS, email o notifica push che avverte di opzioni alternative nel caso in cui il proprio volo sia stato cancellato in seguito allo sciopero. È la compagnia stessa a fornire questa informazione sul suo sito. I clienti dei voli interessati saranno contattati direttamente, così da non avere brutte sorprese una volta recatesi in aeroporto.