Il caro prezzi può essere contrastato grazie a scelte differenti al supermercato. Basta mettere in atto quelle giuste
Il rincaro sui costi per acquistare beni alimentari non ha risparmiato nessuno. Ogni anno il tasso di inflazione aggredisce una pletora sempre maggiore di persone. E per contrastare questo fenomeno che sì, subisce anche periodi di deflessione, ma che comunque rimane sempre alto rispetto alla media degli stipendi italiani, si può ricorrere a degli stratagemmi che a fine anno possono incidere non poco sull’investimento per fare la spesa. Per prima cosa si deve tener presente l’organizzazione degli scaffali dei supermercati. Anche se molte persone non ne sono a conoscenza, l’assortimento dei prodotti non è casuale. Quelli che sono all’altezza naturale degli occhi, dunque più in vista, generalmente sono i più costosi.
Per cercare i prezzi più bassi ci si deve chinare o guardare verso l’alto. Inoltre esistono degli accordi specifici con le multinazionali che riforniscono le grandi catene alimentari. In conseguenza ai quali viene privilegiata l’esposizione di determinati prodotti piuttosto che di altri. Dunque il primo suggerimento è di non scoraggiarsi di fronte alla prima referenza che l’occhio incontra. Scavando scavando, come se ci si trovasse su un banco di un mercato, si trova il prodotto migliore ad un prezzo maggiormente competitivo. Spesso confezionato da piccoli produttori che non possono permettersi accordi sulla “visibilità”.
Ed altri stratagemmi possono essere messi in atto. Senza dubbio il più semplice ed intelligente è quello di andare a cercare lo sconto del 50%. Il metà prezzo è una forma di “saldo” che a giro i supermercati inseriscono sui prodotti vicini alla scadenza. Il che non significa che l’alimento sia ‘meno buono’. La data di scadenza garantisce che fino a quel giorno il prodotto sia integro. In questo modo si ottengono due vantaggi in uno.
Si risparmia quasi la metà dell’investimento economico per fare la spesa, ed inoltre si supporta l’etica antispreco. Che piano piano sta entrando anche in una cultura consumistica come la nostra, che dell’usa e getta ne fa un vanto. E non serve tempo supplementare per cercare i prodotti in offerta. Generalmente ogni supermercato ha un’area dedicata – spesso in delle isole fra i banchi frigo e gastronomia – in cui cercare ciò di cui si ha bisogno a metà prezzo.
Non solo la scadenza, anche i prodotti imperfetti si possono trovare con una forte percentuale di sconto. Fino ad un po’ di tempo fa, i generi con etichetta incollata al contrario, o imperfezioni formali e non sostanziali, cioè che non inficiano l’integrità e la qualità del prodotto, venivano gettati all’origine e non finivano sui banchi del supermercato. Oggi invece si possono trovare ad un prezzo inferiore, e se non sono destinati ad un regalo, dove l’estetica ha un suo ruolo, si può tranquillamente sorvolare sull’imperfezione.
In questo caso non si parla solo di confezioni stampate male, ma anche di frutta o verdura poco attraenti, magari con irregolarità nella forma. In sostanza si può risparmiare molto sulla spesa, basta non seguire i canoni standard e comprendere quali siano le strategie migliori per riempire un carrello e non spendere una fortuna.