Vi è mai capitato di non trovare più il vostro smartphone e scoprire che vi è stato rubato? Ecco cosa succede realmente in questi casi
La perdita di uno smartphone, per quanto spiacevole, rappresenta una situazione che purtroppo può capitare a tutti noi: soprattutto in una quotidianità in cui siamo abituati ad avere sempre con noi i nostri cellulari, essere esposti a rischi, truffe o furti diventa semplicemente fin troppo facile. Come prima cosa, dunque, cerchiamo di capire cosa fare se ci siamo ritrovati a essere vittima di un furto: superato il panico e lo sconforto iniziale, infatti, dobbiamo subito cercare di agire per impedire che una situazione già drammatica diventi semplicemente drastica. Ma scopriamo in che modo possiamo fare.
Come prima cosa dobbiamo contattare il nostro gestore telefonico, in modo tale da poter attivare il blocco della SIM e impedire che gli eventuali ladri del nostro smartphone abbiano la possibilità di accedere e visualizzare quelli che sono i nostri dati personali. Subito dopo, si può provare con l’opzione che fa ormai parte di tutti gli smartphone e che permette di rintracciare il proprio cellulare grazie alle tecnologie di GPS. Nonostante tutti i nostri tentativi, però, non sempre questi riescono a dare dei buoni risultati: ma vi siete mai chiesti qual è il destino del nostro cellulare una volta che viene rubato? Per scoprirlo, continuate a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Smartphone, cosa succede quando viene rubato
Molto spesso la prima cosa che dei possibili ladri possono fare quando vengono in possesso del nostro smartphone ormai smarrito è proprio quello di provare ad accedere ai nostri dati, in primo luogo proprio per potersi servire di tutte le funzionalità che uno smartphone ha da mettere a disposizione. Ma quali sono, solitamente, le azioni più gettonate quando si trovano in possesso di un cellulare smarrito e dunque non di loro proprietà? Ebbene, la prima opzione oltre che la più quotata è da sempre quella del guadagno: in poche parole i ladri cercano di trarre del guadagno dall’utilizzo del nostro dispostivi e quindi tentano di rivenderlo in modo illegale.
Qualora questo passaggio non sia possibile perché non sono riusciti ad accedere ai nostri dati o, ancora, lo smartphone non sembra avere un buon piazzamento su mercato, l’opzione può diventare un altra. In questo, infatti, i ladri possono pensare di non vendere la totalità del cellulare di cui sono entrati in possesso, quanto più di guadagnare dalle sue singole parti o componenti in modo tale da recuperare quelli che sono comunque gli aspetti che presentano un buon valore di mercato allo stato attuale.
Per finire, c’è anche una terza opzione che non può essere esclusa del tutto quando dei ladri entrano illegalmente in possesso del nostro smartphone: qualora infatti la vendita totale o parziale del nostro cellulare non si possa realmente prendere in considerazione, la terza opzione realmente sfruttabile è quella di provare ad accedere ai dati sensibili dell’ex possessore e dunque provare anche ad accedere a conti correnti. In poche parole, il rischio di vedersi improvvisamente protagonisti di truffe, attività illecite o ancora della perdita di denaro diventa incredibilmente elevato.