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Bonus e Incentivi

INPS, raffica di bonifici partiti: in arrivo nelle prossime ore

Prossimo l’arrivo degli accrediti da parte dell’INPS, riguardante la chiusura della intensa settimana di pagamenti. Ecco tutte le misure economiche erogate

INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come più volte è stato sottolineato, le casse dello Stato stanno sostenendo uno sforzo immane almeno per l’intero ultimo quinquennio; esse sono state chiamate a soccorrere letteralmente gli italiani in momenti di prolungata ed estrema difficoltà. Il poderoso lavoro è venuto alla luce nella difficile opera di sostegno sotto l’emergenza sanitaria da Covid-19. Questo impegno si è tradotto nell’erogazione in tempi record di somme per i più vari settori della cittadinanza investita dai calamitosi eventi.

Ovviamente l’eccezionalità della circostanza, senza precedenti, non ha fatto che registrare una difficoltà dietro l’altra, specialmente dal punto di vista delle tempistiche, che hanno toccato punte di attesa oltre i livelli di tolleranza. Di certo, le ampie uscite dovevano essere ristorate da nuovi apporti economici, che almeno in quel frangente erano stati fortemente limitati – ad esempio – dalla sospensione degli incassi relativi a tasse e imposte. Il tutto sulla base di un tesoro che non è stato mai costituzionalmente troppo generoso.

INPS, raffica di bonifici partiti: ecco gli accrediti in arrivo

Pagamenti INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’attuale crisi economica ha invece inserito ulteriori elementi destabilizzanti, legati principalmente al fattore tipicamente endemico in Italia: l’inflazione. Le bollette e il rialzo dei prezzi hanno sganciato bonus una tantum dagli sporadici effetti, affiancati essenzialmente da estemporanei rafforzi di misure preesistenti e da ulteriori contributi periodicamente circoscritti. A dare una base di contrasto, però, all’inarrestabile decollo inflazionistico è stato l’adeguamento ISTAT degli importi sulla base degli indici di spesa, appunto.

Le prime misure a beneficiare di un aumento straordinariamente anticipato (almeno per una parte dell’indice percentuale) all’inizio dello scorso ottobre, sono state le pensioni, per la maggior parte, ad oggi, adeguate secondo l’indice complessivo, stabilizzato a gennaio, del 7,3%. Tuttavia, occorre dedicare un discorso a parte alle pensioni minime, che ancora fino a luglio, non potranno beneficiare dell’applicazione degli aumenti, come la soglia dell’assegno mensile a quasi 600 euro per i pensionati minimi over 75.

Ad ogni modo, i ricalcoli dell’INPS che si stanno protraendo su un lungo periodo (a partire da gennaio) hanno tardato l’adeguamento degli assegni di sostegno, ma anche l’adeguamento delle tasche di molti utenti interessati: specialmente quelli fermati dagli accertamenti (che implicano la sospensione dei pagamenti), così come quelli che hanno trasmesso (obbligatoriamente) variazioni sull’ISEE, se non sul numero di componenti del nucleo in possesso di un reddito. Questi conteggi stanno producendo conguagli in larga parte positivi, e naturalmente molti arretrati. Queste integrazioni vengono versate dall’INPS in rapporto alla disponibilità economica delle sue casse, nonché alle severe tranche di apertura dei pagamenti. Nonostante ciò, molte misure economiche, come l’Assegno Unico, non segue delle date fisse, se non che porti avanti delle settimane di riferimento per ogni mese, legate alla tipologia dei suoi percettori. Di fatto, oggi, 16 giugno, è un giorno importante in tal senso. Ultimo giorno di pagamento per questa settimana, esso comprende quattro accrediti: l’Assegno Unico, l’indennità di disoccupazione Naspi, nonché l’altra per la disoccupazione agricola, e il bonus ex Renzi, oggi noto come Bonus Irpef. Per quanto concerne l’AUU oggi potrebbe rappresentare la volta buona per incassare il saldo degli importi precedenti, come l’arretrato di aprile assieme alla competenza di giugno. Per il bonus ex Renzi, sono in arrivo i 100 euro non bonificati il 14 giugno.

 

 

 

 

 

Pubblicato da
Roberto Alciati