La ricarica del Reddito di Cittadinanza erogata a giugno deve essere spesa entro una data precisa o si perderanno i soldi
Anche per il mese di giugno di percettori del Reddito di Cittadinanza riceveranno la consueta ricarica relativa al mese corrente. Si tratta di una delle ultime ricariche della carta del RdC dal momento che il 31 dicembre la misura introdotta dal governo Conte nel 2019 svanirà per sempre per lasciare il posto all‘Assegno di Inclusione.
La decisione di abolire per sempre il Reddito di Cittadinanza è stata presa dal governo Meloni con l’approvazione del Dl Lavoro lo scorso 1° maggio. Il centro destra, infatti, non ha mai visto di buon occhio la misura di sostegno al reddito ed inclusione al mondo del lavoro e, per questo motivo, hanno deciso di abolirla definitivamente.
Reddito di Cittadinanza, entro quando spendere i soldi della ricarica
Anche per il mese di giugno, dunque, i percettori del Reddito di Cittadinanza avranno la consueta ricarica direttamente sulla carta emessa da Poste Italiane. Sono sempre due le date di accredito del beneficio: le date differiscono a seconda del fatto che si è primi beneficiari assoluti della misura o se si ha già ricevuto una ricarica diversa dalla prima.
Tutti coloro che ricevono per la prima volta in assoluto la ricarica del Reddito di Cittadinanza avranno i soldi proprio in questi giorni (tra il 14 ed il 16 giugno). Coloro che invece devono ricevere una ricarica diversa dalla prima allora riceveranno l’accredito tra il 26 ed il 28 giugno. Tramite la carta i percettori potranno acquistare beni di prima necessità e i soldi presenti sulla carta devono essere spesi nel corso del mese corrente altrimenti si perderanno.
Detto in altre parole questo significa che, nel caso in cui prima della nuova ricarica del mese successivo avanzano dei soldi, questi saranno perduti se non spesi e non saranno cumulabili con la ricarica del mese successivo. Per quanto riguarda la ricarica del mese di giugno, i soldi presenti sulla carta dovranno essere spesi entro e non oltre il 31 luglio, altrimenti i soldi “risparmiati” andranno persi. Ovviamente tramite la carta del Reddito di Cittadinanza è anche possibile prelevare soldi in contanti: il prelievo non deve superare una somma che va dai 100 ai 120 euro.
Reddito di Cittadinanza, cosa cambia dal 2024
A partire dal 1° gennaio 2024 il Reddito di Cittadinanza lascerà definitivamente il posto all’Assegno di Inclusione. Per poter ricevere l’Assegno di Inclusione bisogna soddisfare dei requisiti più restrittivi rispetto quelli del Reddito di Cittadinanza: ad esempio la soglia ISEE per accedere al sussidio è diminuita a 9.360 euro. Inoltre varia anche la fascia temporale della misura.
Tutti quelli che sono definiti occupabili, ovvero hanno tra i 18 ed i 59 anni e sono abili al lavoro, riceveranno l’Assegno di Inclusione per soli 7 mesi. Resta invece invariata la fascia temporale per ricevere la misura se nel nucleo familiare richiedente ci sono minori, persone over 60 o disabili. Inoltre, per gli occupabili, c’è un’altra novità che parte da settembre 2023.
Agli occupabili sarà infatti erogato un supporto di accompagnamento all’Assegno di Inclusione per coprire i mesi che vanno dalla fine del RdC all’inizio dell’AI. L’assegno non sarà superiore a 350 euro e la cifra sarà percepita tramite un’indennità di partecipazione che riguarda la formazione e differenti progetti di politiche attive tra cui rientrano anche i lavori socialmente utili.