Pensione da 1.000€ per le casalinghe: chi può averla

Esiste la possibilità di avere una pensione da 1.000 euro per le casalinghe, i dettagli della prestazione previdenziale

fondo casalinghe inps
Casalinga (Foto Adobe – pensioniora.it)

Le persone, donne in particolare, che dedicano tutta la loro vita alla cura della famiglia, della casa, delle attività domestiche, senza intraprendere mai un lavoro retribuito, da dipendente o autonomo che sia, rischiano di restare senza la possibilità di avere una pensione, per quanto minima. Milioni di casalinghe si trovano in questa situazione del tutto particolare, anni spesa nel lavoro domestico e nessuna opportunità di previdenza pensionistica.

Donne e uomini che di fatto giunti all’età della pensione si trovano di fatto esclusi da qualsiasi trattamento, senza alcun riconoscimento del duro lavoro per anni per l’assistenza e l’attenzione alla famiglia. In realtà esiste una possibilità per quante non hanno mai versato contributi e lavorato. Si tratta del Fondo casalinghe dell’Inps, che consente, a determinate condizioni, di versare la contribuzione necessaria per l’ottenimento di un trattamento pensionistico.

Pensione per le casalinghe come fare

fondo casalinghe inps
Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il Fondo per le casalinghe consente di versare i contributi all’Inps, previa autorizzazione dell’Istituto di previdenza sociale stesso. L’opportunità è riservata a quanti soggetti privati non hanno mai versato contributi in precedenza, effettuando le attività domestiche, senza retribuzione e senza un vincolo di subordinazione. Dopo l’autorizzazione il versamento è libero, ma con delle condizioni precise per dare frutti interessanti. Il versamento minimo per un mese di contributi è di 25 euro (ma si può versare anche molto di più) e un anno di contributi si raggiunge versandoli per 12 mesi consecutivi.

Non serve quindi fare grosse contribuzioni senza la continuità dei pagamenti. Il numero minimo di anni contributivi validi per la pensione è 5. Con soli 5 anni (60 mesi) è possibile accedere alla pensione, ma occorre ricordare che anche per il Fondo casalinghe vale il sistema contributivo. Significa che per il calcolo della pensione bisogna tener conto dell’ammontare complessivo dei contributi versati (montante contributivo). Con 5 anni di versamenti al minimo, cioè 25 euro, la pensione che si ottiene è pari a circa 7 euro al mese.

Decisamente una cifra del tutto irrilevante. Altro dato da considerare il limite anagrafico. Le casalinghe che riescono a garantirsi, grazie ai contributi versati, un trattamento pensionistico pari a 1,5 volte l’assegno sociale (nel 2023 l’assegno sociale è di 503,27 euro) possono ottenere la pensione dal Fondo anche a soli 57 anni.

Fondo casalinghe, vale la pena?

fondo casalinghe inps
Casalinga (Foto Adobe – pensioniora.it)

Da quello che si evince, la pensione ottenuta con questa soluzione è valida soltanto in presenza di una contribuzione costante nel tempo (requisito minimo 5 anni) e con una cifra considerevole versata al mese. Con il sistema attuale più si versa, più si ottiene al momento dell’ingresso alla pensione. Per avere una pensione di 1.000 euro occorre versare almeno 600 euro al mese per 30 anni. Questa cifra corrisponde a 7.000 euro di contributi pagati al Fondo casalinghe dell’Inps ogni anno.

Una cifra rilevante e francamente non alla portata di tutte le famiglie. Se quindi con questa soluzione si può andare anche presto in pensione, come visto bastano 57 anni, le condizioni economiche del trattamento richiedono un investimento cospicuo e costante nel corso del tempo. Si rischia di versare per anni e trovarsi alla fine, al momento della pensione, con un assegno molto meno consistente rispetto a quanto dato ogni mese.

 

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