Sono davvero tanti i pensionati italiani a cui spetta la quattordicesima: attraverso un messaggio l’INPS spiega cosa accadrà nei prossimi mesi
E’ in arrivo una buona notizia per quanto riguarda tantissimi pensionati: con l’assegno pensionistico di luglio sarà erogata anche la quattordicesima. A riferirlo è l’INPS attraverso il messaggio numero 2178 del 12 giugno. Non a tutti i pensionati, però, spetta la quattordicesima ma, per averla, bisogna soddisfare vari requisiti.
Tali requisiti comprendono la sfera anagrafica, contributiva e reddituale. In particolar modo sono proprio i requisiti anagrafici e reddituali a fare la differenza sostanziale. La quattordicesima è infatti erogata a chi ha compiuto 64 anni entro il 31 dicembre dell’anno di erogazione. Ci sono però anche delle eccezioni, vediamole insieme.
La quattordicesima nacque per merito dell‘accordo tra sindacati e governo del 2007 e fino a luglio 2016 è stata attribuita ai pensionati il cui reddito non superava una volta e mezza il trattamento minimo. Con l’accordo siglato a settembre 2016 da governo e sindacati, da luglio 2017 la somma aggiuntiva è incrementata del 30% per i pensionati con redditi non superiori a una volta e mezza il trattamento minimo ed estesa anche a chi ha un reddito compreso tra una volta e mezza e due volte il trattamento minimo.
La quattordicesima è attribuita, oltre a chi ha compiuto 64 anni, anche per un periodo inferiore ad un anno nel caso di pensione con decorrenza nell’anno interessato successiva al 31° gennaio; aver compiuto 64 anni nel corso dell’anno, la mensilità aggiuntiva spetta in tal caso anche per il mese di raggiungimento dell’età.
Bisogna poi soddisfare requisiti contributivi: per la corresponsione dell’aumento è considerata tutta la contribuzione accreditata in favore del titolare della pensione; per le pensioni in totalizzazione e cumulo viene presa in esame la sola contribuzione degli enti pubblici (INPS-ENPALS-INPDAP-IPOST-INPGI), mentre è esclusa quella relativa agli enti privatizzati.
Ci sono, infine, da soddisfare i requisiti reddituali che, per il 2023, sono i seguenti: in caso di 1° concessione della mensilità aggiuntiva, tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno 2023; nel caso di concessione successiva alla 1° i redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati. Infine bisogna considerare i redditi conseguiti nel 2022.
I pensionati che soddisfano tutti i precedenti requisiti non devono fare alcuna domanda per ottenere la quattordicesima dal momento che sarà attribuita d’ufficio sulla pensione di luglio 2023. Ricordiamo che, a seguito del trasferimento lo scorso anno dell‘INPGI all’INPS, anche ai giornalisti italiani spetta la quattordicesima lì dove sono soddisfatti sempre i requisiti sopra riportati.
Anche per il 2023 l’INPS rende nota l’erogazione della quattordicesima attraverso il cedolino della pensione che è consultabile sul sito web dell’INPS o nella relativa sezione del modello “OBIS/M”. Ancora, l’accredito della quattordicesima è confermato tramite l’invio di un messaggio SMS, in caso di contatto valido; notifica sull’app “IO”; comunicazione nell’area personale dell’interessato e con invio di una comunicazione e-mail al contatto telematico del pensionato, se disponibile.
Ricordiamo, infine, che la quattordicesima non spetta a tutti. Non possono avere tale prestazione i trattamenti pensionistici ai lavoratori extracomunitari rimpatriati; pensioni interessate da sostituzione Stato o rivalsa Enti locali; pensioni della ex SPORTASS; 044 (INVCIV), 077, (PS), 078 (AS), 030 (VOBIS), 031 (IOBIS), 035 (VMP), 036 (IMP), 027 (VOCRED), 028 (VOCOOP), 029 (VOESA), 010 (VOSPED), 011 (IOSPED), 012 (SOSPED), 043 (INDCOM), 127 (CRED27), 128 (COOP28), 143 (APESOCIAL), 198 (VESO33), 199 (VESO92), 200 (ESPA).