Ecco quando queste categorie del settore pubblico riceveranno le somme attese. Non passerà molto tempo e non sarà una sola tranche. Di cosa si sta parlando
Nel corso degli ultimi decenni, la Pubblica Amministrazione è stata in grado di prepararsi ad un necessario quanto complesso salto di qualità. Quello della tecnologia. Se per molti progresso tecnologico e burocrazia non sembrano potessero essere termini che vengano espressi insieme, ebbene, gli stessi si sbagliano. Ed è stato il tempo a dimostrarlo (e tanto ce n’è voluto, senza dubbio). D’altronde il settore pubblico non poteva più perdere il treno dell’efficienza organizzativa e professionale derivata dagli attuali strumenti e dispositivi a disposizione.
Inoltre, è venuta gradualmente emergendo una mentalità manageriale, fondamentalmente mutuata dal settore privato, attento ad uno sviluppo senza interruzioni in grado di produrre profitto. Certo, la macchina burocratica non produce guadagni ma un’efficiente organizzazione statale al servizio del beneficio. Ogni deficit e perdita sono una spesa a perdere nei confronti del contributo che ogni individuo può offrire in qualità di cittadino. Ecco perché oggi, all’interno dell’amministrazione pubblica è stata introdotta una mentalità da project magement.
Stipendi NoiPa giugno, emissione urgente: quando si darà corso
Ora, le suddette qualità sono altresì l’esito di nuove competenze, capacità professionali, nuovi intuiti di una generazione di lavoratori altrettanto nuova; dunque, l’accesso di nuove figure professionali, a sostituzione di altre che stanno andando verso l’obsolescenza. Insomma, tutto il grande lavoro di ammodernamento della struttura, specie in chiave informatica, è stato reso possibile grazie all’assunzione, col tempo, di queste figure e forze al servizio di quelle pratiche quotidiane di gestione delle risorse dello Stato.
L’ultima – per il momento – tappa di questo percorso si chiama identità digitale, racchiusa nel noto SPID, la credenziale unica per accedere ai servivi della Pubblica Amministrazione, come di tanti servizi privati. Sarebbe inutile lo SPID senza il supporto delle piattaforme telematiche che sono andate via via costruendosi; fra tutte il portale dell’INPS e quello dell’Agenzia delle Entrate. Tramite i rispettivi Fascicoli, quello Previdenziale e del Contribuente, si possono richiedere documenti, certificati, inoltrare altrettanta documentazione, dalle richieste di sostegni enonomici all’inoltro della dichiarazione dei redditi.
I pensionati conoscono bene la possibilità di scaricare il loro cedolino del trattamento INPS direttamente dal loro profilo dedicato da cui accedere con lo SPID; così come tutte le trasmissioni dei modelli 730 da parte sia dei cittadini che di organi delegati, quali commercialisti e servizi di patronato. Al contempo, però, la rivoluzione digitale non poteva non investire le esigenze degli uffici interni. Pertanto, ecco che gli stipendi dei dipendenti pubblici sono gestiti in tempi non sospetti dal sistema telematico NoiPA, da cui raccogliere le certificazioni uniche, quanto di conoscere le date di accredito o di segnalare eventuali anomalie. Una delle comunicazioni odierne riguarda il mese di giugno: sono state avviate infatti le emissioni urgente degli stipendi. Data d’inizio: il 13 giugno 2023 alle ore 14. Certo, per questo mese è prevista una sola emissione urgente che chiama in causa tutti i dipendenti amministrati da NoiPA, eccetto i supplenti brevi (per questi l’emissione è tra qualche giorno). Fattualmente, gli accrediti arriveranno tra il 23 e il 26 giugno 2023; le somme spettanti riguardano: ri-emissioni di stipendi stornati; l’attivazione di primi pagamenti; la liquidazione urgente della scuola; il riversamento delle ritenute trattenute per errore.