Cambiamenti in vista per uno dei più noti degli strumenti finanziari di Poste italiane, che cosa sta succedendo a questo buono fruttifero
Poste italiane rappresenta un punto di riferimento per consumatori e cittadini italiani nel mercato dei servizi creditizi e di risparmio come nelle spedizioni e nella corrispondenza, nella telefonia mobile e fissa come nell’offerta di utenze domestiche (gas ed energia elettrica). La capillarità dei suoi uffici diffusi in tutto il territorio nazionale e l’accessibilità delle sue proposte hanno contribuito a decretare il successo dei prodotti della controllata di Casse Depositi e Prestiti.
Una delle caratteristiche di Poste è sempre stata la capacità di raccogliere e garantire il risparmio con strumenti sicuri e trasparenti alla portata di tutti, incontrando il favore anche di chi accantona piccole cifre con costanza e continuità nel tempo. In tutte le famiglie si trova un libretto o un conto sul quale in passato, come oggi, venivano collocati pensioni, salari, stipendi e tutti i risparmi piccoli o grandi.
Tra gli strumenti di risparmio più graditi agli italiani ci sono certamente di buoni fruttiferi postali semplici da gestire, con costi di gestione inesistenti e garanzia da parte dello Stato. hanno sempre rappresentato un modo sicuro per mettere da parte un gruzzolo, più o meno cospicuo. Ma ora alcune cose stanno cambiando nella strategia di Poste italiane e diversi di questi strumenti stanno subendo una trasformazione o addirittura uscendo di scena.
Tra i più noti dei Buoni fruttiferi di Poste italiane il 4×4 presto non sarà più disponibile per i risparmiatori. Si tratta di una forma di investimento a medio e a lungo termine, della durata infatti massima di 16 anni con rendimenti che raggiungono il 3 per cento annuo. ma nel prossimo futuro questa soluzione non sarà disponibile per i clienti di Poste italiane. Naturalmente chi attualmente ha nel suo portafoglio risparmio dei buoni fruttiferi postali 4×4 potrà continuare a goderne fino alla loro conclusione contrattuale.
Quindi tutti i contratti già stipulati verranno certamente rispettati e per i risparmiatori non ci saranno problemi. Il 4×4 comprendeva il riconoscimento degli interessi a maturazione ogni 4 anni in caso di rimborso entro il termine di prescrizione. I rendimenti partivano dall’1,50 per cento del primo quadriennio per arrivare al 3 per conto allo scadere del sedicesimo anno.
Come accennato chi ne è in possesso non deve temere, Poste italiane garantirà la fruizione degli interessi maturati fino al termine previsto. I motivi della decisione non sono noti, ma evidentemente una ridefinizione degli strumenti più flessibili e di maggior successo. Resta la possibilità di risparmiare con i buoni fruttiferi di Poste, esistono infatti altri strumenti in grado di garantire sicurezza e rendimenti certi.
Per esempio il buono ordinario fino a 20 anni, con rendimenti fissi crescenti, o quelli 3×4 per investimenti fino a 12 anni. Altra soluzione interessante per lunghezza e rendimenti crescenti il buono dedicato ai minori, che resta una interessante scelta per quanti desiderano contribuire ai progetti e alla realizzazione degli obiettivi dei più piccoli.
Insomma le caratteristiche di fondo di questi strumenti restano immutate: tassazione agevolata, assenza di costi di gestione e di rimborso, esenzione della tassa di successione, rendimenti certi nel tempo, quelli che ne hanno sempre decretato il successo.