Quali sono i limiti del prelievo sulla ricarica del mese di giugno del Reddito di Cittadinanza (RdC), ecco di che genere sono gli importi
Queste sono le ultime ricariche relative al Reddito di Cittadinanza che dai prossimi mesi sarà sostituito da altre prestazioni. A settembre partirà per gli occupabili dai 18 ai 59 anni il Supporto per il lavoro e la formazione, mentre dal mese di gennaio del prossimo anno ci sarà l’Assegno di inclusione per le famiglie con componenti fragili (minorenni, anziani con almeno 60 anni e disabili).
Come al solito, la ricarica per il Reddito di cittadinanza avverrà verso la fine del mese, nelle giornate comprese tra il 24 e il 27 giugno (a metà mese per quanto percepiscono la misura dopo il rinnovo e per il primo mese di erogazione). Ma quanto è possibile prelevare on la carta connessa alla prestazione? La carta altro non è che una Postepay ricaricabile, pur con delle limitazioni alle possibili operazioni per le quali si può usare.
La regola valida per i prelievi è abbastanza semplice. Si parte da non più di 100 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona. Mentre si moltiplicano i 100 euro per il valore della scala di equivalenza delle famiglie composte da più di un elemento. Il prodotto è l’importo massimo prelevabile con la ricaricabile RdC. Ma a questo punto va sottolineata una distinzione molto importante.
Il limite del prelievo riguarda le somme erogate per il Reddito di Cittadinanza. Non sono previste delle limitazioni nei prelievi di denaro contante dagli sportelli automatici per i versamenti di importi dovuti all’Assegno unico e universale. In altre parole i limiti nei prelievi di contante con la carta riguardano gli importi che derivano dal Reddito, mentre non sono previste limitazioni per quanto deriva dall’Assegno unico.
Esiste un prelievo massimo giornaliero che corrisponde a 600 euro, sia per la quota di Assegno a favore della prole che per quella della mensilità di Reddito di Cittadinanza vera e propria. Ci sono comunque delle regolamentazioni riguardanti l’uso della Carta RdC che possono essere reperite sul sito delle Poste, con tutte le informazioni necessarie dai prelievi alla verifica dei saldi. Ricordiamo tra l’altro che prelevando da uno sportello postamat si paga una commissione di 1 euro, mentre dagli altri ATM la commissione è di 1,75 euro.
Come accennato l’importo massimo prelevabile con la carta RdC corrisponde all’importo base di 100 euro moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza del nucleo familiare beneficiario. Questo valore indica la composizione della famiglia: il valore 1 si applica al richiedente, a questo si aggiunge 0,4 per ogni altro maggiorenne oltre il richiedente e 0,2 per ogni minorenne.
Una famiglia composta da due adulti e due minorenni avrà per il Reddito di Cittadinanza un parametro della scala di equivalenza pari a 1,8 (1,4 più 0,4 più 0,2 più 0,2). Per sapere quanto può prelevare al mese questa famiglia si moltiplica 100 per 1,8. Il risultato è 180 euro di prelievo possibile.Naturalmente questa limitazione vale solo per il Reddito di Cittadinanza, mentre non si applica per la parte di Assegno unico.
Si può schematicamente riportare quale esempio di importi prelevabili per nucleo familiare. Nella specifico un adulto ha un valore pari a 1 nella scala di equivalenza e quindi potrà prelevare 100 euro; una famiglia composta da 2 adulti ha un valore di scala di equivalenza pari a 1,4, quindi con limite al prelievo di 140 euro; una famiglia composta da due adulti e un minore ha un valore di 1,6 nella scala di equivalenza, quindi potrà ritirare 160 euro al mese.