Pensioni, aumenti a luglio: chi troverà fino a 900€ in più

Lo sapevi che, con l’arrivo del mese di luglio, potremmo avere la possibilità di andare incontro a degli aumenti nelle pensioni?

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Pensioni, aumenti a luglio (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ebbene sì, il mese di luglio si prospetta davanti a noi come un mese piuttosto carico di aspettative e soprattutto promesse: non solo, infatti, ci sarà come sempre accade un aumento delle temperature che renderanno questa estate umida e spesso afosa, ma questo aumento potrebbe essere riscontrato anche all’interno delle pensioni. Insomma, come potete facilmente immaginare, l’estate che si sta per aprire davanti a noi sembra essere proprio una delle più movimentate degli ultimi anni: non solo per il meteo che sembra proprio non volerci dare tregua, in un’assidua alternanza tra sole e pioggia che proprio non vuole avere fine, ma anche per quella che sarà la situazione delle nostre finanze.

A darci una piccola spintarella, e dunque ad arrivare in nostro aiuto senza dubbio in una stagione in cui tutti noi non possiamo fare a meno di spendere più del solito e doverci confrontare con spese inaspettate, arriveranno infatti tutta una serie di aumenti che potrebbero interessare proprio le nostre pensioni. Con l’arrivo del mese di luglio, dunque, alcuni titolari delle somme pensionistiche potrebbero trovarsi qualche sorpresa inaspettata sul proprio conto: ma di cosa si tratta? Per scoprirne di più non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra. Ecco dunque tutto quello che vi serve sapere e, in particolare, chi potrà godere di questi ghiottissimi aumenti.

Aumenti pensioni con il mese di luglio, ecco quanto

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Pensioni, aumenti a luglio (Foto Adobe – pensioniora.it)

Secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio dell’anno corrente, infatti, saranno ben due le perequazioni straordinarie che verranno introdotte: la prima corrispondente all’1,5 per cento mentre la seconda del 6,4 per cento. Per capire, nello specifico, in che modo queste verranno suddivise, verrà effettuata una categorizzazione proprio in base all’età anagrafica dei pensionistica: ovvero tra chi ha più e chi, invece, ha meno di settantacinque anni. In questo modo, dunque, si saprà con esattezza che tipo di aumento poter applicare sulle pensioni minime (che ricordiamo aver già subito un precedente aumento nel corso del mese di gennaio).

Ebbene sì, dopo mesi e mesi di attesa a causa dei continui ritardi e rinvii da parte dell’INPS, a partire dal 3 giugno sembra proprio che l’Istituto abbia ora dato inizio alle operazioni di calcoli e soprattutto alla valutazione degli aumenti che, dal mese di luglio, potrebbero così essere inseriti all’interno delle pensioni di tantissimi fortunati pensionati. Non bisogna, inoltre, dimenticare che tra i soggetti interessati rientrano anche coloro che sono stati esclusi, invece, dal diritto all’integrazione al minimo, ovvero coloro che risultano essere contributivi puri.

Ma, nello specifico, di che tipo di aumento stiamo parlando con l’arrivo del mese di luglio? Ebbene, all’interno delle nostre pensione potremmo andare incontro a un aumento di ben 8,46 euro per chi ha pensione di 563 euro e con un’età anagrafica di settantacinque anni, o ancora di 36 euro per chi invece percepisce 563 euro di pensione ma supera la soglia anagrafica. Ciò vuol che per alcune fortunati, sommando questi dati e tenendo in considerazione i possibili arretrati dei mesi in cui l’INPS ha effettuato i controlli, la pensione di luglio potrebbe addirittura sfiorare i 900 euro.

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