Lo sapevi che se hai un auto così e superi il limite potresti anche dover dare spiegazione alla Guardia di Finanza?
Ebbene sì, sembra proprio che acquistare un veicolo costoso o, per la precisione, “di lusso” possa portarci a essere soggetti a dei possibili controlli da parte della Guardia di Finanza. Il motivo è semplice: essere, chiaramente, possessori di un certo tipo di veicolo, è nell’immaginario comune sinonimo di ricchezza e per tanto il Fisco potrebbe voler portare avanti degli accertamenti in merito al nostro reddito e soprattutto alle nostre carte, per essere dunque sicuro che sia tutto in regola.
Certo, noi sappiamo benissimo che oramai le cose sono cambiamenti negli anni, e che non necessariamente il proprio veicolo rappresenta anche la situazione economica di cui si dispone, ma per la guardia di finanza a quanto pare questo non è sufficiente. Come forse ben saprete, infatti, nel corso degli anni è in realtà diventato sempre più facile oltre che accessibile riuscire ad acquistare delle cosiddette auto di lusso: basta infatti avere un buono stipendio che possa fungere da garanzia e dunque ottenere la concessione per un finanziamento.
Nonostante questo, però, la sua presenza nei nostri possedimento potrebbe ugualmente andare a influenzare il nostro redditometro: stiamo parlando di uno strumento che si occupa di ricostruire quelli che sono i redditi del contribuente, calcolandone dunque entrate e uscite ma prendendo anche in considerazione le sue ricchezze (come ad esempio i veicoli). Ciò vuol dire che, in caso di controlli da parte del fisco, noi contribuenti dovremo essere in grado di dimostrare un reddito sufficientemente tale da aver acquistato l’auto in questione ma anche per il suo mantenimento.
Attenzione però, questo di certo non vuol dire che tutti coloro che attualmente sono in possesso di una cosiddetta auto di lusso debbano necessariamente passare sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza. Anzi, piuttosto questa specifica situazione si verifica solo per alcuni veicoli in particolare e che superano determinati limiti prestabiliti. Ci sono infatti delle auto specifiche che possono far scattare dei controlli, come ad esempio quelle storiche (che vengono per tanto considerate d’epoca) ma anche quelle che hanno un elevata cilindrata. Una cosa molto specifica da tenere sempre a mente, infatti, è che i controlli di questo tipo da parte del Fisco non si applicano solamente a delle auto come ad esempi le berline o le supercar (che sono rinomatamente super lussuose) ma anche a quelle che, ad esempio, possono sembrare meno sospettabili.
Il motivo è semplice: la Guardia di Finanza, nel portare avanti i propri controlli e accertamenti, non si basa certo sul valore specifico dell’auto, quanto più su altri parametri. Come ad esempio i consumi che questo veicolo può comportare o ancora le spese che sono necessarie per la sua manutenzione. Proprio per questo e se presentate una discrepanza superiore al venti per cento tra i redditi dichiarati e il vostro tenore di vita, potreste andare incontro a delle verifiche nel caso in cui possediate delle auto di lusso che superano i 185 kW di potenza e che hanno più di 251 cavalli.