L’inflazione colpisce ancora e a pagarne le spese è proprio il mondo dell’alimentare con un difetto del 5% al supermercato
Gli ultimi mesi sono stati senza dubbio tra i più drastici e problematici degli ultimi anni per tantissimi italiani. Da un lato, infatti, a dare un colpo di grazie deciso e soprattutto ben assestato ci ha pensato l’aumento sui consumi di gas e luce, con un conseguente e diretto impennamento dei prezzi all’interno delle nostre bollette. Dall’altro, però, a mettere tutti noi letteralmente in ginocchio è arrivata proprio l’inflazione che ha colpito qualsiasi aspetto del nostro quotidiano e, in primo luogo, proprio ogni supermercato vicino a noi. Per saperne di più, continuate a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Insomma, compiere un azione semplice e naturale come la spesa è improvvisamente diventato qualcosa di complesso, difficile e soprattutto ingestibile per tantissime famiglie italiane a causa degli aumenti sempre più nascosti e costanti nascosti tra gli scaffali del supermercato. Ed è proprio questo settore, adesso, a lanciare un vero e proprio grido d’allarme: sembra infatti che, tra le varie conseguenze che potremmo annoverare tra quelle dell’inflazione, non passa inosservato in calo di acquisiti alimentari a cui tantissimi supermercati hanno dovuto imparare a far fronte. A tal punto da parlare di una vera e propria crisi: ma scopriamo, nel dettaglio, qual è stato l’impatto delle nostre spese su questo settore.
Ebbene sì, a seguito degli ultimi dati che sono stati pubblicati sui consumi e sulle spese delle famiglie italiane, si è delineata con facilità una situazione drastica e soprattutto critica agli occhi di tutti noi. Pare, infatti, che come conseguenza diretta dell’inflazione che ha ormai colpito ogni settore del nostro quotidiano, proprio il mese di Aprile abbia registrato un calo non indifferente ma anzi del tutto significativo proprio all’interno degli scaffali del supermercato. Si tratta, però, di un paradosso quello evidenziato proprio dai dati dell’ISTAT e che lascia non poco senza parole.
Secondo quanto messo in evidenza, infatti, il valore delle vendite ha subito un aumento corrispondente al tre punto due per cento rispetto allo scorso anno, ma di contro la quantità di beni è invece diminuire di un valore corrispondente al quattro punto otto per cento. Insomma, una tendenza che desta non poche preoccupazioni, soprattutto per l’impatto che questo calo potrebbe avere sull’economia e sull’andamento del settore alimentare. Ma non finisce certo qui: i dati, infatti, registrano anche un ulteriore calo, ancora più preoccupante, se paragonato agli acquisti alimentari dello scorso anno.
Si tratta, infatti, di una riduzione di ben il cinque punto quattro per cento per quanto riguarda l’acquisto dei beni alimentari mentre, invece, il costo continua ad aumentare senza freno a dismisura. Addirittura, infatti, i prezzi risultano essere ora ben più elevati del sei punto due per cento rispetto al 2022. Si tratta di alcune stime che fanno pensare e destano preoccupazione, soprattutto se si considera che il supermercato riesce a mantenere un andamento tutto sommato costante, cosa che invece non accade per le piccole realtà. Sonno proprio i negozi locali, infatti, ad aver registrato una diminuzione del fatturato corrispondente all’uno punto uno per cento.