La maggior parte dei percettori NASPI riceverà un’extra con l’accredito del mese di giugno: ecco di cosa si tratta
Ogni mese centinaia di migliaia di italiani, e soprattutto coloro i quali lavorano nel settore turistico e dunque stagionale, ricevono la NASPI. Si tratta dell’indennità di disoccupazione che dal 2015 ha sostituito ASPI e MiniAspi. La NASPI spetta a tutti i lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro e che presentano apposita domanda online all’INPS.
E’ dunque l’INPS ad inviare mensilmente l’accredito della NASPI è inviato dall’INPS ogni mese. C’è da sottolineare, però, che non tutti i beneficiari dell’indennità ricevono il pagamento nella stessa data. Sono infatti vari i fattori che influiscono sulla data di accredito; proprio per questo motivo l’INPS offre a tutti i beneficiari la possibilità di controllare quando partirà il pagamento tramite il Fascicolo Previdenziale. Per quanto riguarda il mese di giugno, poi, c’è un extra sull’accredito quasi per tutti i beneficiari NASPI.
Il nuovo Dl Lavoro, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 1° maggio, ha portato con sé ben quattro novità che riguardano la NASPI. La prima di queste riguarda le agenzie per il lavoro e i soggetti autorizzati allo svolgimento delle attività di intermediazione. A queste saranno trasmesse le liste di disponibilità dei beneficiari non solo del nuovo Assegno di Inclusione (AdI), Supporto per la formazione e il lavoro (SFL), ma anche dei percettori NASpI.
Una seconda novità riguarda il diritto all’indennità di disoccupazione. Nel caso in cui si abbia diritto alla NASPI per dimissioni per giusta causa, allora si avrà anche il diritto al nuovo Reddito di Cittadinanza, ovvero al nuovo Assegno di Inclusione dal valore di 500 euro. Ovviamente il tutto se si soddisfano determinati requisiti.
Infine, sempre il Dl Lavoro ha decretato il fatto che la NASPI sia compatibile con l’Assegno di Inclusione di 500 euro, in presenza dei requisiti e l’indennità percepita rientra nel calcolo ISEE e, infine, l’indennità sarà invece incompatibile con il Supporto per la formazione e il lavoro di 350 euro mensili, destinato a chi (tra i 18 e i 59 anni) non ha i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione.
Consultando il proprio fascicolo previdenziale, molti beneficiari NASPI hanno notato che, con l’accredito di giugno, e quindi relativo al pagamento di maggio, è presente un extra. Si tratta del bonus ex Renzi il cui valore è di circa 100 euro e spetta sia ai titolari di reddito da lavoro dipendente che assimilato come la NASPI.
Per quanto riguarda i lavoratori, questi riceveranno l’ex bonus Renzi se guadagnano annualmente tra gli 8.145 e 15 mila euro annui mentre secondi, ovvero i percettori NASPI, lo riscuotono in automatico da INPS. La data dell’accredito non è prestabilita ma, per quanto riguarda giugno, come detto, molti percettori NASPI hanno visto già il trattamento integrativo sul proprio Fascicolo Previdenziale.
Con molta probabilità l’INPS ha disposto i primi pagamenti per mercoledì 14 giugno mentre molti altri dovranno attendere qualche ora in più per ricevere il bonus dal momento che non tutte le pratiche sono sbloccate contemporaneamente. Con molta probabilità la seconda trance di pagamenti avverrà intorno la metà del mese di giugno.