L’INPS cerca di avvicinare anche i lavoratori dipendenti più giovani nel mondo di previdenza sociale e lo fa in questo modo
In Italia sono milioni le persone, tra lavoratori e pensionati, che si avvalgono dell’INPS, ovvero dell‘Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. L’INPS è il principale ente previdenziale del sistema pensionistico pubblico italiano e, per questo motivo, devono essere iscritti obbligatoriamente tutti i lavoratori dipendenti pubblici o privati e la maggior parte dei lavoratori autonomi, che non abbiano una propria cassa previdenziale autonoma.
La storia dell’INPS ha radici profonde: il primo sistema di garanzie pensionistiche, destinato ai soli impiegati del pubblico e ai militari, è del 1895, del quarto governo Crispi. Solo tre anni dopo il primo governo Pelloux estenderà le coperture a una serie di categorie lavorative e fonderà il primo istituto antenato dell’INPS. Nel 1919 il sistema è “imposto a tutte le aziende come obbligatorio” anche se divenne legge solo nel 1923 con il governo Mussolini.
INPS non è solo per anziani: ecco come avvicina i giovani
Ad oggi l’INPS è sottoposto alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e la sua principale attività è quella previdenziale, che consiste nell’erogazione delle pensioni e delle altre prestazioni previdenziali agli aventi diritto. Per finanziare le prestazioni previdenziali, l’Istituto svolge anche un’attività contributiva, ovvero quella della riscossione dei contributi.
Le prestazioni previdenziali traggono il loro fondamento da un rapporto assicurativo obbligatorio, e sono quindi finanziate con i contributi dei lavoratori dipendenti, calcolati in misura percentuale sulla retribuzione. Accanto alle pensioni, l’Istituto si occupa anche di corrispondere tutte le prestazioni a sostegno del reddito e le prestazioni assistenziali.
Sono tanti gli italiani che associano l’INPS esclusivamente alla parte di popolazione più anziana, ovvero quelli che percepiscono la pensione. Si tratta, ovviamente, di un pensiero sbagliato dal momento che anche i giovani italiani lavoratori dipendenti devono dare conto all’INPS e anche e soprattutto per poter usufruire di vari bonus o incentivi messi a loro disposizione.
E’ proprio per avvicinare i giovani al mondo della previdenza sociale che l’INPS ha avviato una campagna rivolta a giovani lavoratrici e lavoratori tra i 18 e i 30 anni che risultano, a luglio 2022, neoiscritti al Fondo Lavoratori Dipendenti Privati, per illustrare le prestazioni di loro interesse e i servizi online per richiederle. A guidare i giovani è Cody, un QR-Code.
INPS, il QR-Code per avvicinare i giovani alla previdenza sociale
Per avvicinare i giovani al mondo della previdenza sociale l‘INPS ha scelto di utilizzare un QR-Code che li guidasse nel mondo del servizi INPS. Il QR-Code, battezzato Cody, inquadrato con lo smartphone dai destinatari dà accesso a un breve video, pubblicato nel canale INPS YouTube, che presenta i servizi INPS di potenziale interesse e, nel congedarsi, suggerisce di aprire il link alla guida interattiva con rimandi alle schede del portale istituzionale per approfondimenti sui diversi servizi INPS illustrati.
La guida è pubblicata nella sezione “Guide interattive” del portale INPS. La campagna sperimentale è stata realizzata nell’ambito di uno dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) inclusi nella linea di innovazione “Comunicazione digitale”: il progetto PNRR – Sistema di comunicazione personalizzata approfondita con QR-Code.
