Molti percettori del Reddito di Cittadinanza potrebbero ricevere una gradita sorpresa insieme alla ricarica del mese di giugno
Come ben sappiamo il Reddito di Cittadinanza è destinato ad andare in pensione a breve, ovvero a partire dal 1° gennaio 2024. Questo è quanto deciso dal governo Meloni che ha posto le basi per la scomparsa della misura dopo l’approvazione, in Consiglio dei Ministri, del Dl Lavoro lo scorso 1° maggio. Al posto del RdC subentrerà una nuova misura di sostegno al reddito, ovvero l’Assegno di Inclusione.
In realtà il Reddito di Cittadinanza è cambiato già a partire dallo scorso mese di gennaio e dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2023. Attraverso la Legge di Bilancio, infatti, i percettori del RdC sono stati divisi in due categorie, occupabili e non occupabili: per gli occupabili la misura durerà per soli 7 mesi e senza possibilità di rinnovo mentre per i non occupabili la durata è di 18 mesi con possibilità di rinnovo.
Dunque a partire dal 1° gennaio 2024 subentrerà, al Reddito di Cittadinanza, l’Assegno di Inclusione. Ai nuclei familiari con disabili, minori a carico e over60 sarà erogato un assegno di 500 euro al mese per un anno a cui va aggiunto un contributo di affitto di 280 euro al mese per un totale annuo di oltre 9mila euro.
Il governo Meloni ha poi previsto aumenti per quanto riguarda i nuclei familiari con disabili e persone con più di 67 anni. In questo caso l’Assegno d’Inclusione sarà di 7.560 euro all’anno, ovvero 630 euro al mese. Rispetto al Reddito di Cittadinanza, per ottenere l’Assegno d’Inclusione bisognerà avere dei requisiti più stringenti tra cui quello ISEE che cala a 9.360 euro.
A cambiare anche il periodo di erogazione dell‘AI che sarà erogato per 18 mesi e dopo un mese di stop sarà rinnovato per ulteriori periodi di 12 mesi. Ad essere modificato, infine, nel Dl Lavoro, è la scala di equivalenza sulla quale sono parametrati il requisito reddituale per accedere al sussidio e l’ammontare finale dell’aiuto. La soglia di reddito ammessa o il valore del beneficio sale quanto più è numerosa la famiglia o più critica è la sua situazione.
In questo marasma di cambiamenti vogliamo ricordare che, fino a dicembre 2023 i percettori potranno continuare ad avere il Reddito di Cittadinanza. E proprio in questi giorni e proprio riguardo il RdC che arriva una buona notizia per molti percettori dal momento che potranno avere sulla ricarica di giugno anche un extra di 150 euro.
Molti beneficiari del Reddito di Cittadinanza ancora non hanno ricevuto le 150 euro derivanti dal bonus anti inflazione emanato dal governo Draghi nel Dl aiuti ter. Nonostante il fatto che le ricariche siamo partite lo scorso mese di novembre, molti percettori del RdC ancora non hanno avuto tale ricarica. A giustificare il ritardo è l’INPS che ha spiegato che il motivo del ritardo è derivato da controlli approfonditi.
Riceveranno la ricarica da 150 euro del bonus antinflazione tutti coloro che ancora non lo hanno ricevuto nei mesi scorsi; coloro che a novembre 2022 hanno percepito la ricarica del RdC e tutti i nuclei familiari che non comprendono altri beneficiari del bonus da 150 euro ad altro titolo.