Quando sarà disponibile la Carta risparmio spesa, le ultime informazioni sulla nuova misura contro il disagio economico
l’Inps ha comunicato da poco le istruzioni definitive riguardo la Carta risparmio spesa 2023, la misura annunciata con l’ultima legge di bilancio e definita con il decreto interministeriale del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Il messaggio dell’Inps numero 1958 del 2023 ha definito così i particolari procedurali della prestazione che avrà natura una tantum, almeno fino a nuovi fondi messi a disposizione.
La carta aiuterà le famiglie in condizioni di particloare disagio economico nell’acquisto di beni alimentari di prima necessità. I beneficiari potranno utilizzarla nei punti vendita, supermercati e magazzini di generi alimentari di largo consumo, a cominciare da quelli che aderiranno ai Piani di contenimento dei costi dei generi alimentari di prima necessità. ma quali sono le caratteristiche del nuovo sostegno per le famiglie in difficoltà?
Carta risparmio spesa le notizia sulla misura
Questa tutta la procedura che porterà a breve alla Carta risparmio spesa. Cominciamo con il dire che a beneficiare del sostegno economico saranno i residenti in Italia iscritti all’Anagrafe comunale con reddito familiare Isee non superiore a 15mila euro. Infatti entro poco tempo i Comuni avranno dall’Inps gli elenchi dei nuclei familiari che, in base ai dati DSU a disposizione dell’Istituto di previdenza sociale, rientrano nei requisiti necessari e indicati dalla norma per ottenere la carta. Le famiglie saranno selezionate in base a precisi livelli di priorità, che nel dettaglio sono:
- nuclei familiari con non meno di 3 membri di cui almeno uno nato prima del 31 dicembre 2009, con priorità a quelle con reddito più basso;
- nuclei familiari composte da non meno di 3 persone, con almeno uno dei componenti nato prima del 31 dicembre 2005, con priorità alle famiglie con redditi più bassi;
- famiglie composte da non meno di 3 elementi, con priorità a quelle con reddito più basso.
I Comuni controlleranno le liste avute incrociando i dati con quelli provenienti dai servizi sociali locali e dal servizio anagrafico del luogo. Dopo di che, al termine delle modifiche del caso, l’Inps stilerà gli elenchi definitivi dei beneficiari e li comunicherà a Poste italiane per la predisposizione delle carte per la spesa. L’Istituto consegnerà poi il codice identificativo delle carte assegnate alle famiglie assegnatarie alle singoli amministrazioni comunali.
Aiuto economico per tutti?
Spetterà a queste comunicare direttamente ai beneficiari individuati l’assegnazione del sostegno economico e le modalità di ritiro della carta preparata da Poste italiane. Non ci saranno istanze da presentare per i beneficiari, basterà andare agli uffici postali indicati e seguire le istruzioni fornite con la comunicazione arrivata dal comune dll’assegnazione. L’ammontare della carta prepagata, ricaricabile e nominativa sarà di 382,50 euro e sarà attiva a partire del 1° luglio di quest’anno.
Bisogna sottolineare tuttavia che le limitazioni per l’accesso alla carta saranno numerose e il numero di richiedenti ridotto. Saranno esclusi tutte le famiglie con elementi che percepiscono Naspi, Dis. Coll., indennità di mobilità, Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, Cassa integrazione guadagni (Cig), qualsiasi forma di integrazione del salario o di sostegno del reddito in caso di perdita involontaria del lavoro, fornita dallo Stato. Esclusi anche i percettori di Reddito di Cittadinanza e di qualsiasi forma di aiuto per l’inclusione sociale e il sostegno alla povertà.
