A partire dal mese di luglio sarà possibile avere la Carta Risparmio Spesa dell’INPS: alcune famiglie, però, saranno escluse
Sono tante le famiglie italiane che rasentano in uno stato di povertà e che, spesso, fanno fatica anche ad arrivare a fine mese. A complicare questa già difficile loro situazione economica c’è stata prima la pandemia da Covid-19 e poi l’inflazione e l’aumento delle materie prime di gas ed elettricità che ha portato ad un aumento delle fatture delle bollette.
In questo clima davvero difficile a livello socio – economico i nuclei familiari che si sono impoveriti sono raddoppiati e molte famiglie non riescono nemmeno ad acquistare beni alimentari di prima necessità. Proprio per questo motivo che il governo Meloni ha introdotto un nuovo aiuto: Carta Risparmio Spesa. Vediamo tutti i dettagli relativi a questo nuovo aiuto, chi può ottenerla e chi, invece, ne sarà eslcuso.
La Carta Risparmio Spesa è stata introdotta dal governo Meloni attraverso la Legge di Bilancio 2023 approvata lo scorso 30 dicembre 2022 da Camera e Senato. Si tratta di un provvedimento a firma dei ministri dell’Agricoltura e delle Finanze che aiuterà in maniera sostanziale i nuclei familiari con ISEE basso e dunque con una situazione economica precaria. La carta sarà attiva a partire dal mese di luglio.
La Carta Risparmio Spesa spetta ai nuclei familiari residenti in Italia e con un ISEE ordinario non superiore a 15mila euro annui. La carta sarà assegnata ai beneficiari dai comuni che riceveranno i nominativi direttamente dall’INPS e sarà assegnata in priorità decrescente ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.
La carta sarà erogata una sola volta per nucleo familiare e avrà importo complessivo di 382,50 euro. Attraverso la carta i beneficiari potranno fare acquisti di generi alimentari al supermercato con esclusione di qualsiasi tipo di bevanda alcolica. La Carta sarà erogata su carte prepagate nominative messe a disposizione da Poste Italiane e operative dal mese di luglio.
Ricordiamo che per ottenere la carta non bisognerà presentare nessuna domanda dal momento che questa sarà assegnata direttamente dai comuni alle famiglie beneficiarie grazie alla collaborazione di INPS e Poste italiane. Saranno successivamente esclusi dal beneficio anche coloro che non effettueranno il primo acquisto entro il 15 settembre.
Per ottenere la Carta Risparmio Spesa dell’INPS bisogna avere dei requisiti molto limitanti e, come detto, sono escluse le famiglie con un ISEE sopra i 15 mila euro. Non potranno poi ricevere la carta i nuclei familiari percettori di Reddito di Cittadinanza, di inclusione, o di qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà.
Non potranno avere la carta nemmeno le famiglie in cui almeno uno dei componenti è percettore di NASPI, DIS-COLL, indennità di mobilità, fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito o Cassa integrazione guadagni-CIG o di qualsivoglia differente forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.