Installare un condizionatore, si può fare in tutte le case?

L’estate è arrivata e anche il caldo, ma davvero tutte le case possono dotarsi di un condizionatore? Scopriamolo insieme

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Installare un condizionatore (Foto Adobe-pensioni.it)

E’ passato un anno esatto da quando l’anno scorso abbiamo saggiato, a nostre spese, una delle estati più calde mai registrate nella storia: ed è proprio per questo che, in vista dei ricordi che nessuno di noi si è davvero lasciato alle spalle e soprattutto di tutti i preziosi insegnamenti che abbiamo potuto trarre dai tre mesi estivi dello scorso anno, quest’anno siamo tutti pronti a non farci cogliere impreparati da possibili ondate di calore. Proprio per questo motivo, e soprattutto con un avvio seppur instabile decisivo di questa stagione, è arrivato il momento di parlare di un alleato semplicemente indispensabile per riuscire a contrastare le temperature, ma anche l’afa e l’umidità di questi mesi.

Stiamo parlando proprio del condizionatore, che con il tempo e soprattutto con l’avanzare sempre più imperterrito delle temperature e del caldo, è diventato per tantissimi di noi una vera e propria fonte di salvezza. Molto spesso, in estate, il caldo è infatti così torrido e soprattutto opprimente da renderci impossibile anche solo pensare, figuriamoci compiere quelle azioni quotidiane e che proprio non possiamo rimandare. Come ben sappiamo un consiglio molto frequente è proprio quello di rimanere in casa e svolgere da lì quante più azioni possibili, munendosi in questo caso proprio di questo elettrodomestico: ma chi è che può installarlo?

Condizionatore in tutte le case, si può?

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Installare un condizionatore (Foto Adobe-pensioni.it)

Come prima cosa, è bene ricordare che quando si parla dell’installazione di un condizionatore, si fa riferimento a un elettrodomestico che può essere soggetto a delle norme molto specifiche oltre che vincolanti. Sia per quanto riguarda l’estetica di un appartamento o di un possibile condominio di cui si fa parte, che anche per la sicurezza di coloro che vivono nella casa e degli eventuali vicini. Proprio per questo motivo, ci sono delle piccole casistiche da prendere in considerazione e che non rendono necessariamente automatico l’eventuale installazione dell’elettrodomestico nella propria abitazione.

In particolare, a poter incorrere in principali divieti o ancora limiti al momento di installare il proprio condizionatore all’interno dell’abitazione di riferimento sono tutti coloro che vivono in un condominio e che dunque devono prima fare capo all’amministrazione di riferimento. Se, infatti, il proprietario di casa intende montare l’elettrodomestico sul proprio balcone, deve avere necessariamente un’autorizzazione da parte del condominio e dunque da parte dell’amministratore che si occuperà di riferire l’intenzione nel corso dell’assemblea ordinaria.

Chiaramente, questo limite di cui vi stiamo parlando e che prevede per ottenere il via libera all’installazione del condizionatore anche il permesso a maggioranza di tutti gli altri condomini è riferito solo a quelle che sono le parti comuni dell’abitazione. Ciò vuol dire che se invece l’elettrodomestico lo si vuole installare all’interno della propria casa, dunque in zone non visibili dall’esterno, e che soprattutto non vanno a intaccare quella dei propri vicini, allora non ci sono problemi né possibili limiti a cui dover sottostare. Infine, ricordiamo che solitamente i condizionatori possono essere collati ad almeno quindici, venti centimetri di distanza dal mobilio circostante e non troppo vicino al soffitto.

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