Quali sono le novità per Rai 3, un’interessante innovazione le trasmissioni in digitale terrestre ma non esclusivamente
La televisione italiana continua il lungo processo di aggiornamento e rinnovamento tecnologico. Non solo il digitale terrestre del DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial), lo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma del consorzio europeo DVB. Quindi trasmissioni da codifica standard M-peg2 a M-peg4, ma il passaggio definitivo sarà con lo standard DVB-T2 con la codifica Hevc in corso da quest’anno.
Ma al di là delle sigle e dei codici che possono e risultare del tutto oscuri per la maggior parte dei telespettatori, quello che conta sono servizi più efficienti, con un digitale terrestre aggiornato e moderno, compatibile con trasmissioni e contenuti ad alta risoluzione. Appare alle porte una vera e propria rivoluzione almeno nella qualità delle immagini che vedremo dai nostri apparecchi.
Quindi ai cambiamenti del formato digitale corrisponde anche un aggiornamento dei prodotti proposti e dei metodi di trasmissione che ormai superano anche il digitale stesso. La Rai in questo senso, particolarmente Rai 3, sta proponendo dell interessanti novità a partire dalle sue versioni regionali. Le proposte della televisioni di Stato si sta completando con l’inserimento nella sua offerta anche dell’HbbTv.
Questa è una funzionalità a metà strada tra smart TV e digitale terrestre che coinvolgerà le edizioni regionali del telegiornale del terzo canale Rai, dando modo di vedere in modalità smart questi programmi mediante gli apparecchi televisivi collegati alla rete Internet compatibili con HbbTV (da 2.0.1 in poi). Dal 2 giugno, festa della Repubblica, tutte le edizioni regionali del Tg di Rai 3 sono trasmesse in questa modalità.
In questo modo la trasmissione in diretta web potrebbe superare le difficoltà connesse a problemi di ricezione del segnale digitale in determinate zone d’Italia. Ma come sfruttare questa nuova opportunità offerta dal terzo canale Rai? Ecco qualche breve indicazione pratica sulle modalità di utilizzo, consapevoli che ogni apparecchio e telecomando ha interfaccia diversi.
Nel dettaglio durante la visione del terzo canale Rai va premuto il pulsante con la freccia verso l’alto nel telecomando dell’apparecchio televisivo. Ci si connette così facendo al servizio Rai+, da cui si può selezionare l’edizione del tg regionale che interessa quando questo viene trasmesso in diretta, anche se non mancano le repliche da poter vedere.
Questa soluzione potrebbe significare la soluzione di alcuni problemi di ricezione. Infatti se il digitale terrestre ha rappresentato certamente una grande innovazione per la tv italiana, ha comportato anche alcuni problemi. Infatti in alcune zone il segnale ha cambiato origine, ora arriva da ripetitori più lontani o diversi da quelli dove arrivava la tv analogica e i problemi sono frequenti.
Con la vecchia trasmissione eventuali problemi di ricezione potevano essere risolti o attenuati direttamente dall’apparecchio, cambiando la posizione dell’antenna o con la misura dell’immagine arrivata in qualche modo visibile. Con il digitale queste soluzioni sono inefficaci. Infatti con un segnale non abbastanza forte il degrado dell’immagine non è possibile, perché c’è una soglia di ricezione sotto la quale la trasmissione non è possibile e non si riceve nulla.
Quindi un’integrazione della televisione ad alta definizione con la tecnologia smart internet potrebber consentire di superare i problemi di ricezione anche in zone distanti da ripetori di segnale, garantendo non solo la visione di tutta la programmazione, ma una fruizione della tv sempre più orientata verso l’integrazione con la rete.