Quali sono le previsioni per gli arretrati dell’Assegno unico e universale, ecco alcune date per ricevere i bonifici
L’Assegno unico e universale è la prestazione che ha riunito quasi tutte le precedenti misure a favore della genitorialità e della natalità, in vigore fino al marzo dello scorso anno. Difatti dopo una prima fase di sperimentazione si può affermare che l’aAssegno unico sia definitivamente entrato a pieno regime. Quindi addio agli assegni per iul nucleo familiare o alle detrazioni per la prole a carico.
Tutte le prestazioni sono state riordinate nella nuova prestazione, con l’eccezione del bonus asilo nido. Quindi l’entità dei vari versamenti può essere importante per le famiglie numerose e questo rende l’idea dell’attesa vissuta da famiglie e beneficiari. Nelle ultime giornate di maggio purtroppo ci sono stati dei ritardi nelle lavorazioni che sono stati solo in parte superati, ma che comunque hanno creato malumore nei beneficiari coinvolti e obbligati ad aspettare.
Arretrati dell’Assegno unico, quando arriveranno
I ritardi cui abbiamo accennato sono relativi a una serie di pagamenti di istanze presentate su domanda e alle ricariche su carta degli aventi diritto il reddito di cittadinanza. Quindi sono coinvolte situazioni abbastanza disomogenee. La spiegazione fornita dall’Inps imputa i ritardi ai riconteggi degli assegni dovuti ai conguagli in arrivo. Sono delle somme che evidentemente devono essere versate in un’unica soluzione insieme alla prestazione relativa a maggio.
Non è disponibile un calendario ufficiale dei pagamenti degli arretrati, ma tenendo conto dei pagamenti di arretrati avvenuti nei mesi scorsi, si possono azzardate delle date plausibili. Le possibili scadenze potrebbero essere il 13 giugno, martedì, per le istanze presentate con domanda, i pagamenti dovrebbero riunire l’Assegno unico del mese di maggio, le eventuali mensilità arretrate e i probabili conguagli.
Subito dopo il 15 maggio sono attesi gli accrediti dell’Assegno unico su RdC, riferiti ai mesi precedenti a maggio 2023. Per questi percettori le scadenze di questa integrazione seguono i calendari delle ricariche della misura per l’inclusione sociale. Come si nota si tratta di una situazione abbastanza fluida che potrebbe variare da beneficiario a beneficiario, sulla base dei conguagli presenti e delle mensilità arretrate in pagamento. Queste scadenze si aggiungono alla preventivata data di pagamento per il mese di giugno.
Assegno unico cosa succede a giugno
Infatti a questo punto giugno potrebbe portare diversi e consistenti accrediti per molti aventi diritto. Infatti seguendo le precedenti informazioni fornite dall’Inps, oltre all’arrivo degli arretrati arricchiti dai conguagli, sono attesi i pagamenti della mensilità in corso. Nel dettaglio ricordiamo che la circolare 41/2023 dell’Inps aveva comunicato una precisa scansione dei pagamenti della prestazione per la famiglia.
Dal 10 al 20 del mese è previsto il bonifico per coloro che non hanno presentato modifiche nella documentazione DSU o nella composizione del nucleo familiare e quindi aspettano lo stesso importo del mese precedente. Mentre dal 20 al 30 i pagamenti coinvolgono quanti attendono il primo bonifico assoluto della prestazione e le famiglie che invece hanno comunicato novità e variazioni rispetto il mese precedente.
Come accennato, invece chi aspetta le ricariche dell’integrazione su carta RdC, deve fare riferimento alle scadenze consuete della misura. Una situazione con varie possibilità che sarà chiarita a breve con la possibilità di ottenere conferme anche nel proprio fascicolo previdenziale accessibile sul sito dell’Istituto di previdenza sociale mediante le credenziali personali.
