Ecco come si declina l’iniziativa del Gruppo rispetto agli ultimi cambiamenti tecnologici che stanno riguardando la tv di casa. I particolari
Negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio exploit da parte di Poste Italiane. Il Gruppo, storico punto di riferimento delle famiglie italiane in fatto di risparmi, non ha nascosto le potenzialità sorte dalle più recenti trasformazioni. E non si tratta di dettagli, ma di cambiamenti strutturali ad ampio respiro. Come in molti altri ambiti imprenditoriali o meno, numerosi cambi di rotta sono stati accompagnati dal suggerimento dei più recenti aggiornamenti tecnologici, oltre alle innovazioni nel campo dello stesso project management che ha reso le aziende decisamente più versatili.
In effetti, gli indizi che rimandano alle grandi trasformazioni di Poste, delle quali sono gli utenti a beneficiarne, potrebbero essere colti proprio dal suo passato, una strada lunga centosessant’anni. La mission, sin dalle origini, non è stata certo circoscritta al servizio di corrispondenza di lettere e telegrammi da un estremo all’altro della penisola: anzi, corrisponde sostanzialmente alla sua fondazione, la storica concessione statale in relazione al deposito dei piccoli e medi risparmi delle famiglie italiane.
Poste offre tv gratis a questi clienti: di cosa si tratta
Tutt’oggi, le famiglie e le giovani coppie rimettono alla responsabilità dell’istituzione postale le loro somme faticosamente sudate. Saranno la base di una tranquillità per la maturità dei propri figli, o più spiacevolmente, la ciambella di salvataggio in tempi in cui i redditi obbligano alla scelta tra le necessità di sussistenza dei componenti e il mantenimento delle utenze domestiche. In parte, si potrebbe dire che, per fortuna, nel Paese è tradizionalmente coltivata una cultura del risparmio, tale da porre il popolo italiano in cima alle classifiche globali sulle giacenze in rapporto alla demografia.
A dare un contributo non certo risibile rispetto ai dati internazionali, è stata la presenza di strumenti oramai divenuti “storici”, ossia i buoni fruttiferi e il libretto postale dei risparmi. Questi hanno conquistato una fiducia ben consolidata grazie alla semplice gestione e alla garanzia sui rischi del capitale offerta dalla Cassa Depositi e Prestiti. Dunque, se da una parte non si tratta di un investimento finanziario tout court, dall’altra parte il rendimento vive esclusivamente di quel fattore “tempo” che corrisponde alla crescita di un giovane titolare. Tuttavia i vantaggiosi rendimenti derivanti dagli attuali tassi di interesse chiamano a immettere nuova liquidità per un tempio anche di breve termine.
Ebbene, Poste Italiane, dopo avere recentemente esordito come fornitore energetico grazie al brand Poste Energia, proponendo la sua ridefinizione dei costi sui consumi di luce e gas tramite tariffe fisse per due anni, tra le tante iniziative che vanno dalla corrispondenza alla telefonia, dai finanziamenti alle assicurazioni, si apprestano a dare il loro contributo nell’ambito della tv. Sì, proprio della televisione, ma alla maniera di Poste Italiane. La cornice è quella dell’ultimo aggiornamento del digitale terrestre, con l’introduzione del nuovo formato d’immagini ad alta risoluzione, Mpeg-4.
Le frequenti risintonizzazioni dei canali possono non bastare se il decoder tv a supporto è di fatto obsoleto. In attesa che entro il 30 giugno le operazioni di adeguamento saranno concluse, Poste ha iniziato a consegnare gratis i decoder agli utenti meno abbienti. È possibile grazie al bonus destinato agli over 70 incluso nella legge di bilancio 2022. Basta dimostrare di usufruire di una pensione fino a 20mila euro annui e essere titolari di un abbonamento Rai, oltre a dichiarare di non aver richiesto il bonus decoder tv da 30 euro. Per inoltrare la richiesta si può scegliere tra: il numero verde 800 776 883; la compilazione del form al sito dedicato (https://nuovatvdigitale.mise.gov.it/bonus-decoder-a-casa/prenotazionedecodertv.it); recandosi in uno dei 13mila uffici postali italiani.