Si può migliorare la qualità del digitale terrestre, eliminare i canali che non interessano o che non piacciano, come fare
Il rinnovamento delle televisione italiana continua ormai da mesi con la costante comparsa e scomparsa di canali e reti a livello locale quanto nazionale. L’introduzione del nuovo formato (M-peg4) ha da un alto migliorato la qualita dell’immagine con un segnale più forte e definito, dall’altro trasformato definitivamente l’apparecchio televisivo trasformandolo in qualosa di molto più complesso e articolato della vecchio scatola catodica.
Qualità delle immagni, del suono, aumento del numero dei canali e dell’offerta di trasmissioni, prodotti sempre più interattivi e legati al web con possibilità maggiori per gli utenti più esperti dal punto di vista tecnologico, sono alcune delle proprietà della nuova televisione. I mutamenti forniti dal nuovo digitale terrestre, il DVB-T2, introdotto definitivamente dal gennaio di quest’anno sono un altro passo avanti della televisione.
La televisione italiana però non è soltanto quella delle grandi fiction o dei programmi internazionali. Negli anni e nei decenni scorsi si è formata e accumulata una serie di emittenti e produzioni a livello regionale, a volte al livello ancora più limitato di singole città, paesi o quartieri. Non si parla necessariamente di programmi e produzioni estemporanee e poco professionali, ma di canali connessi al territorio locale e alla sua realtà, con investimenti non paragonabili alle televisioni nazionali, e con programmazioni e ascolti anche molto ridotti.
A volte questi canali o produzioni locali si rivolgono proprio al pubblico del posto, coinvolgendo poco o nulla spettatori di altri luoghi. Ma questo è solo uno degli aspetti della televisione nel suo complesso. Altra caratteristica è la pletora di canali ripetuti e duplicati sulle frequenze del digitale terrestre, che appesantiscono e allungano le liste presenti sugli apparecchi in modo francamente inutile e talvolta fastidioso.
Quindi da un lato la nuove tecnologie fanno dell’apparecchio televisivo uno strumento sempre più complesso e con una qualità elevata dell’immagine e del suono impensabile solo pochi anni fa, dall’altro rendono la fruizione poco soddisfacente per molti utenti, proprio perché troppo evoluta. Uno spettatore poco smaliziato si trova spesso in difficoltà a controllare la mole di canali sulle liste dell’apparecchio.
Diciamo subito che comunque la tecnologia può essere fastidiosa e creare dei problemi, ma fornisce anche delle soluzioni. Esiste concretamente la possibilità di eliminare i canali inutili, duplicati o semplicemente poco graditi dalla proprie liste. La procedura è molto semplice e, pur variando la denominazione delle funzioni a seconda del marchio, intuitiva e valida per tutti gli apparecchi.
Prima di procedere però un’avvertenza, ogni risintonizzazione organizza in modo automatico i canali, ponendoli di nuovo nella loro posizione originale e reinserendoli se cancellati. Quindi per semplificare la lista personale, si dovrà di nuovo procedere nella seguente maniera. Questo è un sistema che funziona con televisori smart e decoder che in genere hanno telecomandi differenti (per i decoder le differenze sono più marcate).
Si accede sul menù home o impostazioni, come accennato le denominazione potrebbero cambiare, poi si va su impostazioni, eventualmente su impostazioni avanzate o su canali. Qui si seleziona modifica canali, si sceglie il canale da modificare e si procede con una voce tra “ignora”, “nascondi” e “cancella”. A questo punto si decide e si seleziona la preferenza. Con “cancella” il canale scompare, ma non in modo definitivo, per farlo ritornare è sufficiente una nuova risintonizzazione.