In quali situazioni si possono avere beni e patrimoni come eredità anticipata, vediamo se e quando è possibile
Le circostanze che coinvolgono il decesso di una persona sono sempre dolorose ed estermamente delicate. Sono presenti aspetti emotivi e psicologici, quanto materiali e sociai. Non casualmente il Codice Civile dedica numerosi articoli all’argomento proprio per chiarire le componenti connesse alle proprietà, ai diritti e ai doveri dei familiari e di quanti sono chiamati all’eredità dal defunto. Come noto, alla morte di un individuo i suoi beni materiali quanto immateriali ricadono secondo la norma in successione che per poterne godere devono rispettare alcune precise disposizioni e procedure.
Senza entrare troppo nel merito è necessario che gli eredi presentino dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate e accettino tacitamente o formalmente l’eredità per assumere il titolo di eredi a tutti gli effetti. Infatti esiste anche la posssibilità di rinunciare all’eredità con una dichiarazione formale presso un notaio o depositandola alla cancelleria del tribunale.
Potrebbe accadere che una persona possa decidere, magari di comune accordo con familiari ed eredi, di lasciare una parte delle sue proprietà, che sarebbe andata in successione, direttamente e in anticipo a chi in futuro sarà il futuro. Ma secondo la legge è ammissibile una procedura del genere? Diciamo immediatamente che la norma vigente non prevede una evenienza simile.
Non è ammesso entrare in possesso dei beni di una persona con un’eredità enticipata, la legge prevede delle precise norme e procedure per questo istituto di diritto civile e l’anticipo dell’eredità non è contemplata dal Codice civile. Ma per aggirare questo ostacolo esistono delle alternative ammesse, pur con delle limitazioni. Parliamo dell’opportunità della donazione dei beni. Questa è ammessa quando si è ancora in vita e consente di lasciare parte dei beni ad un terzo.
La formalizzazione della donazione davanti a un notaio permette di trasferire beni immobili e mobili a un erede prima del decesso della persona. Importante che la persona che decide per la donazione lo faccia in piena coscienza e con volontà esclusiva. Infatti non possono donare gli individui interdetti, gli inabilitatai, gli incapaci naturali e i minori. Ciò significa che una donazione non può essere estorta con al violenza o la forza.
Quindi la donazione deve essere effettuata come un atto pubblico addirittura con almeno 2 testimoni, con la specifica del valore di quento donato e per essere effettiva deve esserci l’accettazione da parte di coolui o colei che riceve la donazione. Quindi questa a grande linee la procedura in cui il notaio ha una funzione centrale. Esistono tuttavia delle situazioni in cui la presenza del notaio non è richiesta.
Si parla delle donazioni di modico valore che non richiedono nemmeno la presenza di testimoni. Il modico valore dipende dalla disponibilità del donante e del destinatario del dono e non è indicato in maniera precisa dalla legge. Poche centinaia di euro, in proporzione a un patrimonio di diverse migliaia, rappresentano di certo una donazione di modico valore e non necessita di un atto pubblico dal notaio.
La donazione è quindi l’unico modo per disporre un trasferimento di beni prima del decesso, una forma di eredità anticipata, purché rispetti le norme e le procedure previste a cominciare dalla presenza del notaio e dei testimoni.