Anche per il mese di giugno ai percettori del Reddito di Cittadinanza arriverà la ricarica sulla carta: che cifra si può prelevare?
E’ ufficialmente iniziato il mese di giugno e, come di consueto, i percettori del Reddito di Cittadinanza potranno avere la ricarica relativa al mese corrente. Si tratta di una delle ultime ricariche della misura dal momento che quest’ultima sarà destinata a sparire entro il 31 dicembre 2023 per lasciare il posto all’Assegno di Inclusione.
La scomparsa definitiva del Reddito di Cittadinanza è stata resa nota dalla premier Giorgia Meloni a seguito di un video messaggio registrato subito dopo l’approvazione del Dl Lavoro lo scorso 1° maggio. Le forze politiche di centro – destra non hanno, infatti, mai visto di buon occhio la misura inserita nel 2019 da governo Conte e l’hanno quindi prima modificata e poi cambiata una volta saliti all’esecutivo.
Reddito di Cittadinanza, il limite di prelievo al bancomat
Anche per il mese di giungo, così come avvenuto per le precedenti ricariche del Reddito di Cittadinanza, la somma sarà versata direttamente sulla carta da Poste Italiane. Sono due le date di accredito che differiscono a seconda del fatto che si è primi beneficiari assoluti della misura o se si è ricevuto già una ricarica diversa dalla prima.
L’accredito per chi riceve per la prima volta in assoluto la misura avverrà tra il 14 ed il 16 giugno. Coloro che invece devono ricevere una ricarica diversa dalla prima allora riceveranno l’accredito tra il 26 ed il 28 giugno. Tramite la carta i percettori potranno acquistare beni di prima necessità e i soldi presenti sulla carta devono essere spesi nel corso del mese corrente altrimenti si perderanno.
Questo significa che, nel caso in cui prima della nuova ricarica avanzano dei soldi, questi andranno perduti e non saranno cumulabili con la ricarica del mese successivo. Ovviamente tramite la carta del Reddito di Cittadinanza è anche possibile prelevare soldi in contanti: il prelievo non deve superare una somma che va dai 100 ai 120 euro.
Reddito di Cittadinanza: cosa cambia nei prossimi mesi
Come detto in precedenza, a partire da gennaio 2024 il Reddito di Cittadinanza andrà in pensione per lasciare il posto ad una nuova misura: l’Assegno di Inclusione. Rispetto al RdC i requisiti economici per accedere a questa nuova misura sono più restrittivi dal momento che la soglia ISEE per accedere al sussidio è diminuita a 9.360 euro. Inoltre varia anche la fascia temporale della misura.
Tutti quelli che sono definiti occupabili, ovvero hanno tra i 18 ed i 59 anni e sono abili al lavoro, riceveranno l’Assegno di Inclusione per soli 7 mesi. Resta invece invariata la fascia temporale per ricevere la misura se nel nucleo familiare richiedente ci sono minori, persone over 60 o disabili. Inoltre, per gli occupabili, c’è un’altra novità che parte da settembre 2023.
Agli occupabili sarà infatti erogato un supporto di accompagnamento all’Assegno di Inclusione per coprire i mesi che vanno dalla fine del RdC all’inizio dell’AI. L’assegno non sarà superiore a 350 euro e la cifra sarà percepita tramite un’indennità di partecipazione che riguarda la formazione e differenti progetti di politiche attive tra cui rientrano anche i lavori socialmente utili.