La tua domanda per l’assegno unico è stata bloccata? Ecco cosa ti serve sapere per sbloccarla e ricevere l’accredito.
Dalla sua introduzione, l’assegno unico ha rappresentato un valido sostegno per le famiglie con figli a carico con età compresa dai 0 agli 8 anni. L’importo dell’assegno viene calcolato in base al reddito familiare, prevedendo così diverse fasce di importo. L’erogazione dell’assegno ha cadenza mensile ed avviene attraverso bonifico bancario direttamente sul conto indicato al momento della domanda.
È l’INPS ad erogare tale contributo ed anche l’istituto che, oltre a disporre i pagamenti, accetta e verifica le domande di richiesta dell’assegno unico. Tali verifiche avvengono con cadenza periodica e possono influenzare l’erogazione dell’assegno. Può succedere infatti che la domanda venga bloccata e l’assegno sospeso, per risolvere questo problema l’INPS ha proprio di recente predisposto un nuovo servizio per risolvere tali problematiche.
L’INPS, come anticipato, ha predisposto un nuovo servizio per i contribuenti, grazie al quale sarà più semplice risolvere le problematiche nella fase di erogazione dell’assegno. Generalmente la domanda risulta ferma in fase di accettazione, anche per molti mesi, a causa della mancanza della documentazione richiesta affinché la domanda venga accolta e l’assegno erogato.
Nei casi invece in cui la domanda è accolta ma i pagamenti non vengono percepiti, il problema può nascere dal mancato riscontro tra codice fiscale ed IBAN inserito al momento della richiesta. Questi sono solo degli esempi dei motivi per cui le domande dell’assegno unico vengono respinte o sospese. Per aiutare i genitori nella risoluzione di queste problematiche, l’INPS ha pensato alla realizzazione di una video-guida in grado di fornire supporto al richiedente.
Tale guida è stata concepita in modo da essere interattiva e di facile intuizione. Il video parlerà al richiedente in prima persona, usando addirittura il nome dello stesso. Grazie ad una serie di pulsanti e video approfondimenti, il richiedente sarà guidato fino alla fine in modo da esporre tutte le soluzioni del caso. Infine al richiedente viene mostrato anche come accedere ai servizi sul portale dell’INPS e come fare per modificare od eventualmente integrare la domanda già presentata.
In particolare, questo strumento nasce per assistere i genitori che, nell’anno 2022-2023, hanno presentato domanda per l’assegno, ma senza ricevere alcun bonifico. Per i richiedenti è possibile, accedendo all’area riservata My INPS, esaminare lo stato della domanda e la risoluzione del problema. Il servizio aiuta ad esempio ad indicare quale documentazione è assente, se è stato inserito un IBAN errato o facente parte di un circuito non convenzionato, o aggiornando i dati relativi ai figli a carico etc.
Se la richiesta dell’assegno unico è stata inoltrata attraverso un intermediario quale patronato o caf, l’area riservata al richiedente evidenzierà le ragioni del blocco fornendo tutte le soluzioni del caso. In questo caso sarà l’intermediario stesso a dover ripresentare la domanda o integrare quella esistente. In tutti i casi, sia se la domanda sia stata fatta autonomamente, sia se attraverso un intermediario, da oggi sbloccare la domanda sarà più semplice e veloce.