Cosa puoi fare se ti sta per scadere il reddito di cittadinanza

Quali possibilità per chi ha il Reddito di Cittadinanza (RdC) che sta per scadere, quali sono le opportunità al momento

RdC nuova prestazione
Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Con il decreto Lavoro pubblicato in Gazzetta ufficiale il 4 maggio 2023 il governo ha messo definitivamente fine al Reddito di Cittadinanza, almeno nella sua forma conosciuta. La prestazione introdotta nella primavera del 2019 durera non oltre 7 mesi per i cosiddetti soggetti occupabili (beneficiari tra i 18 e i 59 anni di età), mentre scadrà per tutti gli altri percettori (nuclei familiari con anziani oltre i 65 anni, con disabili a carico e minori) alla fine del mese di dicembre dell’anno in corso.

La misura sarà sostituita dall’Assegno di Inclusione per i nuclei familiari con soggetti fragili già da gennaio 2024, mentre gli occupabili da settembre dovranno fare i conti con il Supporto per la formazione e il lavoro. Una misura diversa dalla precedente per una serie di motivi e caratteristiche.

Reddito di Cittadinanza sta per finire, che fare?

RdC nuova prestazione
Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Con la fine di maggio si conclude la possibilità di presentare domanda per il Reddito di Cittadinanza per i restanti 7 mesi dell’anno. Da settembre partirà la nuova prestazione con requisiti diversi a partire da quello reddituale che sarà abbassato a soli 6mila euro annui. La misura è indirizzata a soggetti in condizioni di estremo disagio, ma non assume le caratteristiche di un beneficio assistenziale.

È invece una sorta di indennità di partecipazione a corsi di aggiornamento lavorativo, progetti di reinserimento nel mondo del lavoro, attività di pubblica utilità gestite dalle amministrazioni locali con un ammontare di 350 euro al mese e per la durata delle attività formative, con un limite di 12 mensilità. Inoltre si attiva esclusivamente dopo la firma del Patto di attivazione digitale su piattaforma Inps, della Dichiarazione di immediata Disponibilità al lavoro (Did) e la convocazione per i centri per l’impiego locali per la stipula di un patto di servizio personalizzato.

Il beneficio a differenza degli strumenti precedenti non è erogato in ambito familiare, ma è riconosciuto singolarmente, quindi i percetttori potrebbero essere diversi in un nucleo familiare. Ma a questo punto occorre fare una precisazione molto importante. Gli occupabili presi in carico dai servizi sociali entro giugno 2023 e considerati non attivabili in politiche attive del lavoro potranno continuare a percepire il Reddito di Cittadinanza

Almeno fino al termine dell’anno, scadenza definitiva della prestazione per tutti i beneficiari, purché i servizi civili locali diano comunicazione all’Inps della presa in carico del soggetto interessato.

RdC sta per scadere, come comportarsi

RdC nuova prestazione
Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Dunque la nuova misura sarà strettamente connessa alla partecipazione ad attività formative e di reinserimento nel mondo del lavoro. In questo senso per non farsi trovare impreparati a settembre è conveniente procedere fin d’ora a ricercare corsi e progetti rilasciati da soggetti pubblici o riconosciuti dai centri per l’impiego. Oppure rivolgersi ad agenzie per il lavoro private e accreditate, considerando le difficoltà dei servizi pubblici.

La procedura appare delineata nei caratteri generali, ma la piattaforma Inps per la presentazione delle domande ancora non è stata presentata e i progetti collegati al Programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (Gol) sono in fase di sviluppo. Per avere la certezza di ottenere il Supporto è dunque necessario attivarsi personalmente presso agenzie del lavoro accreditatae o verificare la disponibilità di corsi di formazione nelle strutture pubbliche per poter immediatamente presentare la propria candidatura all’Inps.

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