Che cosa si può fare se si richiede un prestito senza busta paga, le possibili soluzioni in simili circostanze
La necessità di avere dei finanziamenti per realizzare un progetto o per finanziare alcune spese di grossa entità può riguardare tutti i cittadini a prescidere dal tipo di rapporto di lavoro o di contratto posseduto. Spesso banche e istituti di credito preferiscono dipendenti che possono dimostrare di avere delle fonti di reddito costanti e sicure nel tempo che forniscono in tal modo delle garanzie per la restituzione del debito.
Non avere una busta paga appare quindi un ostacolo insormontabile per raggiungere un finanziamento. In realtà, le attuali condizioni del lavoro contemplano molte forme di attività e creazione del reddito e per queste figure professionali o contrattuali sono pensati proprio i prestiti senza busta paga.
Prestito senza busta paga è possibile?
Queste forme di finanziamento non prevedono la necessità di possedere una busta paga fissa per ottenere il prestito richiesto. Si configuarano come strumenti che si adattano alle varie esigenze, alle somme richieste, alle garanzie fornite. I prestiti senza busta paga funzionano esattamente come gli altri, ma richiedono tipi di garanzie diverse dallo stipendio del dipendente.
Gli interessati possono essere professionisti, lavoratori autonomi, freelance, studenti, casalinghe soggetti senza il consueto cedolino, ma in grado di sostenere l’impegno finanziario e il debito. Ciò che bisogna dimostrare è di possedere un reddito personale collegato a fonti diverse: da un assegno di mantenimento a un reddito da lavoro autonomo, da una rendita certificabile a un contratto di collaborazione.
Naturalmente, come per tutti i tipi di finanziamento, l’esito dipende dall’ammontare della cifra richiesta e dalle garanzie presentate. Per dimostrare la propria capacità di rimbosare ildebito si possono presentare dei redditi alternativi quali affitti e locazioni, rendite, pensioni. Anche gli assegni di mantenimento e le cedole dei rendimenti di azioni e obbligazioni possono garantire la propria capacità di solvibilità. Tutte queste fonti devono essere certificate e documentate.
Vi possono essere poi garanzie date da immobili o beni di valore che sono più rischiose per il debitore, ma possono essere sufficienti per ottenere un prestito. Vi è infine la possibilità di avere la copertura di un fideiussore o garante che si impegna a subentrare nel caso il debitore nno fosse più in grado di onorare il debito. In questo caso è necessario che il garante dimostri buona una buona disponiblità e un profilo creditizio stabile per avere più probabilità di approvazione del prestito.
Prestito anche senza cedolino, ecco come
Quando si richiede un prestito senza busta paga occorre tener sotto controllo alcuni parametri, dal Tasso annuo nominale (Tan) che per i prestiti senza busta è più alto al Tasso annuo effettivo globale (Taeg), dai costi di istruttoria ai tempi di erogazione, dall’importo alle modalità di richiesta. Esiste anche la possibilità del crownfounding e del social lending mediante piattaforme che consentono l’incontro di persone che necessitano di liquidità con altre che intendono investire il loro denaro.
L’importante con i prestiti senza busta paga è la consapevolezza che maggiore è il rischio che la banca si assume, maggiore sarà il tasso di finanziamento e non sempre i prestiti si dimostrano convenienti. Ci sono diverse banche e finanziarie che consentono di richiedere prestiti e finanziamento anche a chi non possiede uno stipendio fisso.
Per esempio Compass – Minicredito con una forte presenza territoriale e vasta riserva di liquidità, da tenere d’occhio i tassi che possono essere elevati. Poi c’è Banca Sella con numerose tipologie di finanziamento flessibili e adattabili alle varie esigenze, occorre potre dimostrare il proprio reddito. Anche Mediolanum fornisce finanziamenti senza busta paga ma solo a clienti già titolari di conto corrente.