Il Reddito di Cittadinanza andrà in pensione tra qualche mese ma, per tutto il 2023, la ricarica sarà regolarmente erogata ai percettori
Il Reddito di Cittadinanza così come abbiamo imparato a conoscerlo negli ultimi anni sta per lasciare il posto ad una nuova forma di misura assistenziale. Introdotto dal governo Conte nel 2019 come misura di sostegno al reddito e introduzione al mondo del lavoro, il Reddito di Cittadinanza non è mai piaciuto alle forze politiche di centro – destra che, una volta al governo, hanno deciso di modificarlo integralmente.
Il governo Meloni, infatti, attraverso apposita Legge di Bilancio 2023 ha prima modificato il RdC dividendo i percettori in due fasce: gli occupabili, ovvero le persone tra i 18 ed i 59 anni e abili al lavoro, e i non occupabili, tutte quelle persone over 60 o nuclei familiari con minori o figli a carico. Fino al 31 dicembre 2023 il RdC continuerà ad essere erogato ogni mese, dopodiché lascerà il posto all‘Assegno di Inclusione.
Anche per il mese di giugno, dunque, i percettori del Reddito di Cittadinanza riceveranno la ricarica sull’apposita carta. Sono due i giorni in cui Poste Italiane elargirà i soldi dal momento che le date per i pagamenti sono suddivise sempre in due tipologie. La prima data di ricarica è per chi riceve il RdC per la prima volta in assoluto e la data di accredito è quella che va dal 14 al 16 giugno.
La seconda data di erogazione della ricarica va invece a chi ha ricevuto in passato già una rata diversa dalla prima del RdC: in questo caso la ricarica avverrà tra il 26 ed il 28 giugno. La ricarica avviene sempre sulla carta gialla che viene consegnata ai percettore nel momento in cui la domanda del RdC è accettata.
Tramite la carta il beneficiario può acquistare beni di prima necessità e i soldi ricaricati devono essere spese nello stesso mese dal momento che non sono cumulativi. Questo vuol dire che se a fine mese sulla carta avanzano dei soldi saranno “persi” alla ricarica successiva e non si aggiungeranno a quelli della nuova ricarica. Per quanto riguarda il prelievo in contanti si può prendere una somma che va dai 100 ai 120 euro.
Come detto in precedenza, a partire dal primo mese del 2024 entrerà in vigore una nuova misura che scalzerà il RdC: l’Assegno di Inclusione. La novità è stata resa nota dal premier Giorgia Meloni a seguito di un video messaggio subito dopo l’approvazione del nuovo Dl lavoro lo scorso 1° maggio.
Per poter accedere all’Assegno di Inclusione bisogna essere cittadini italiani ed avere una soglia ISEE pari a 9.360 euro, soglia più restrittiva rispetto il Reddito di Cittadinanza. Inoltre l’Assegno d’Inclusione avrà un periodo di erogazione a 7 mesi, ad esclusione dei nuclei familiari che comprendono over60, disabili e minori.
Per quanto riguarda gli occupabili, cioè le persone idonee al lavoro di età compresa tra i 18 ed i 59 anni, a partire dal mese di settembre 2023 riceveranno un supporto economico di accompagnamento alla nuova misura. Coloro che rispettano i requisiti necessari avranno un assegno che non supererà i 350 euro. La cifra sarà percepita tramite un’indennità di partecipazione che riguarda la formazione e differenti progetti di politiche attive tra cui rientrano anche i lavori socialmente utili.