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RdC maggio: cosa fare se non hai avuto la ricarica

Segnalazioni di mancato pagamento del Reddito di Cittadinanza (RdC) nel mese di maggio, ecco come comportarsi in ta caso

Reddito di Cittadinanza (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Proseguono le ricariche della carta del Reddito di Cittadinanza, fornite a titolari della prestazione. Entro la fine di maggio dovrebbero concludersi le operazioni per quanti sono in attesa delle cifre spettanti per le mensilità diverse dalla prima. Si tratta di lavorazioni ormai di routine che non creano intoppi particolari. Eppure ci sono segnalazioni di diverse difficoltà per alcuni beneficiari.

Il Reddito di Cittadinanza sta vivendo le sue ultime fasi di erogazione, infatti con il mese di luglio terminerà il beneficio per i cosiddetti occupabili (titolari tra i 18 e i 59 anni), mentre per le famiglie con soggetti fragili (anziani oltre i 65 anni, minori e disabili a carico) le ricariche della carta si concluderanno a dicembre.

RdC maggio che cosa sta succedendo

Reddito di Cittadinanza (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Nelle giornate conclusive del mese, hanno luogo le ricariche per chi attende le quote dalla seconda all’ultime senza variazioni dell’Isee o particolari questioni legate alla dichiarazione di piena disponibilità al lavoro. Per chi invece attende la prima ricarica dopo la domanda o aspetta l’accredito dopo il periodo di sospensione, le lavorazioni danno il via ai pagamenti intorno alla metà del mese.

Questa potrebbe essere una prima sommaria spiegazione dei ritardi, la suddivisione delle lavorazioni con i relativi pagamenti potrebbe essere sfuggita a qualche beneficiario, ma occorre tenerne conto. Qualora la situazione non fosse questa, potrebbero essere presenti altre questioni che val la pena evidenziare. Una sospensione delle ricariche può essere determinata per un aggiornamento della documentazione Isee non effettuato.

Solo dopo il rinnovo dell’Indicatore delle situazione economica equivalente sarà possibile ottenere lo sblocco della ricarica. Ma le cause dei ritardi potrebbero essere anche altre, per esempio la mancata sottoscrizione della Did (Dichiarazione di immediata disponiblità al alvoro), del Patto di Lavoro, o per l’inclusione sociale presso i Centri per l’impiego locali.

A determinare lo stop nell’erogazione è anche l’assenza non giustificata a corsi di formazione o aggiornamento professionale, o la mancata partecipazione alle iniziative di pubblica utilità. Altri motivi che causano problemi per l’erogazione della ricarica possono essere le variazioni lavorative non comunicate nei tempi prescritti o i mutamenti nella composizione del nucleo familiare.

Il fermo può essere determinato anche dal rifiuto alla proposta di lavoro presentata dal Centro per l’impiego, da dichiarazioni incongruenti o irregolari rilevate nell’Isee, da attività lavorative non dichiarate e rilevate in fase di controllo. In questi casi per ottenere lo sblocco della ricarica occorre sanare la propria posizione, sempre che non siano stati commessi reati o irregolarità tali da comportare la sospensione definitiva della prestazione.

RdC come conoscere la propria posizione

Reddito di Cittadinanza (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Per conoscere dettagliatamente la propria posizione la prima cosa da fare è senza dubbio verificare il proprio fascicolo sul sito Inps, previa identificazione con credenziali personali Spid, Cie e Cns, per controllare lo stato dei pagamenti. Altro tentativo consultare il Contact Center dell’Istituto mediante numero verde, fornendo all’operatore il Pin temporaneo per accedere alle pagine personali.

Altri canali di contatto con l’Inps sono il servizio Voip Parla con noi, per contattare telefonicamente l’Istituto mediante internet, lo strumento Inps risponde dal sito, i servizi di messaggistica sui social come Inps per la famiglia. Alltrimenti si può scrivere ai recapiti Pec di riferimento. Ultima possibilità il contatto diretto, prendendo appuntamento presso uno degli uffici territoriali dell’Istituto, avendo cura di portare con sé tutta la dumentazione necessaria.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano