Quale può essere la data valida per i pagamenti della Naspi, ecco un’indicazione per l’accredito del bonifico
La Naspi rappresenta forse la più importante misira prevista dalla legislazione italiana in materia di sostegno al reddito in caso di disoccupazione. La Nuova assicurazione sociale per l’impego (Naspi) infatti prende il posto delle precedenti Aspi e mini-Aspi, a partire dal 2015 con lo scopo del sostegno al reddito dei lavoratori che hanno perduto involontariamente la propria occupazione (comprese le dimissioni per giusta causa).
L’Inps eroga la misura su richiesta diretta dell’interessato, valutando se ne esistono i presupposti ai termini di legge. La platea dei destinatari è molto vasta è comprende tutti i lavoratori a tempo indeterminato ad esclusione di quelli del pubblico impiego, poi gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative con rapporti di lavoro subordinato, i lavoratori del comparto artistico con rapporti di lavoro subordinato e i dipendenti a tempo determinato della pubblica amministrazione (esempio evidente i supplenti della scuola).
Quello riportato è un quadro generale della prestazione, ma i cambiamenti anche recenti non mancano. Per esempio l’allargamento del beneficio agli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e consorzi. Ma anche il restringimento del diritto alla Naspi, in caso di licenziamento per assenza del lavoratore non giustificata, che di fatto è equiparata alle dimissioni volontarie.
Per quanto riguarda i versamenti del beneficio occorre fare riferimento alla data di presentazione della domanda all’Inps, non esistendo un vero e proprio calendario nei pagamenti. Ricordiamo che ogni assegno mensile copre l’importo del mese precedente, quindi per giugno è atteso il versamento della quota relativa a maggio. Le lavorazioni hanno inizio ogni mese con date diverse e quindi i pagamenti hanno scadenze differenti per ogni mensilità
In linea generale, si può affermare che il pagamento avviene di solito dopo la prima settimana del mese, il pagamento possono avvenire in una data tra il 7 e il 14 del mese di giugno. La data ufficiale dell’accredito per ogni beneficiario è resa nota dall’Inps solo qualche giorno prima della valuta effettiva e per conoscerla occorre verificare la propria posizione accedendo alle pagine del sito, dedicate alla prestazione, mediante autenticazione Spid, Cie e Cns.
Nella pagine della sezione MyInps, con accesso tramite credenziali, si accede direttamente alla voce “Prestazioni e servizi” e dal menù aperto si selezione il pulsante “Servizi”. Si visualizza la pagina di tutte le prestazioni offerte dall’Inps e si sceglie la Naspi. Così è possibile avere tutte le informazioni sulla misura erogata. Nel “Cassetto previdenziale del cittadino” è invece possibile vedere lo stato dei pagamenti, sempre previo accesso con credenziali. Basta digitare nell’apposita barra “fascicolo previdenziale del cittadino” e cliccare sul risultato.
Una volta aperto il fascicolo personale si clicca su “Prestazioni” e poi su “Pagamenti”. A questo punto compare il riepilogo dei pagamenti effettuati, si individua la prestazione e una tabella con le informazioni relativi ai pagamenti con agenzia Inps, importo pagato, tipo di prestazione, data della disponibilità e ufficio pagatore. Inoltre nella sezione Note si trovano altri interessanti dettagli, come la data di presentazione della domanda, il suo numero e il suo periodo di riferimento.