Controllare le motivazione dei ritardi dell’Assegno unico e universale, qual è il sistema per ottenere delle informazioni
L’Assegno unico rappresenta per le famiglie ocn prole un’importante integrazione al bilancio complessivo del mese. Ricordiamo che la misura introdotta nel marzo dello scorso anno, ha riunito quasi tutte le altre prestazioni a favore della prole, dai bonus natalità agli assegni nucleo familiare. Unica eccezione il bonus asilo nido che l’Inps contunua ad erogare autonomamente su precisa domanda.
Le famiglie coinvolte dal beneficio sono più di 5 milioni con oltre mlioni di figli a carico che ottengono dei benefici economici. Questo dà la dimensione della complessità delle lavorazioni affrontate dall’Istituto, ma chiarisce anche la grande attesa in tutto il Paese per questo appuntamento mensile. Purtroppo prorprio in questi giorni i ritardi nei versamenti stanno coinvolgendo numerose famiglie con tutto il disagio del caso.
I ritardi nell’erogazione dell’Assegno unico
Come accennato il ritardo nel versamento sta coinvolgendo numerosi nuclei familiari e e rimanda alla mente precedenti fasi di difficoltà nelle erogazioni, come nei primi mesi dell’anno precedente. Le motivazioni connesse alla situazione e presentate dall’Inps rimandato ai conteggi effettuati per verificare la correttezza degli importi. Infatti l’Istituto ha annunciato l’erogazione di numerosi conguagli a favore delle famiglie sulla base delle rivalutazioni Isee, delle maggiorazioni spettanti ai beneficiari disabili, della liquidazione degli importi spettanti al settimo e ottavo mese di gravidanza e così via.
Tuttavia diverse famiglie hanno segnalato ritardi negli accrediti nonostante non fossero attesi i possibili aumenti negli importi in arrivo. Le somme, per quanti non avevano presentato variazioni Isee o del nucleo familiare, erano previste per il periodo dal 10 al 20 del mese, come annunciato dall’Inps, ma i disguidi segnalati sono stati numerosi. Normalmente i ragguagli maggiori e i chiarimenti sullo stato di lavorazione della domanda sono facilmente reperibili sulle pagine del fascicolo della prestazione, accedendo con le credenziali Spid, Cie (carta identità eletronica) e Cns (carta nazionale servizi).
Una volta raggiunta la pagina si trovano tutte le informazioni ricercate dalla data di accredito, all’ente erogatore, dalla valuta alle annotazioni relative alla lavorazioni dellapratica. Ma esiste anche un’altra opportunità da sfruttare per quanti abbiamo delle difficoltà a reperire informazioni o preferiscano interagire con un operatore. In tal caso occorre procurarsi il cosidddetto Pin telefonico ed ecco come fare.
Assegno unico informazioni sui ritardi
Il Pin telefonico, che poi dovrà essere girato all’operatore telefonico, va creato direttamente dall’utente. Tale procedura richiede l’accesso all’area personale del cittadino mediante le credenziali riservate, scegliendo l’opzione per creare un codice temporaneo e indicandone la durata tra le preferenze presenti. Nel dettaglio dopo l’accesso con Spid, Cie o Cns, si seleziona nella schermata “Bacheca” la voce “Contatti Inps”.
Dopodiche l’utente preme il bottone “Richiedi il Pin telefonico”. In altrenativa nella barra laterale a sinistra sceglie la voce “Contatta Inps” e successivamente nella nuova pagina “Scopri di più” rispetto all’opzione Pin telefonico. Con ambedue i percorsi il cittadino deve indicare la durata del codice, scegliendo tra le varie possibilità presenti (un giorno, una settimana e un mese e 3 giorni) nel menù a tendina “Seleziona il periodo di validità”.
A questo punto l’utente clicca su “Genera Pin temporaneo”. Il codice va annotato e indicato su richiesta all’operatore dell’Inps per controllare tutte le informazioni relative alle prestazioni erogate a favore del cittadino richiedente. Da ricordare infine che, scaduta la durata, sarà nessario ripetere l’operazione per ottenere un altro Pin temporaneo.