Quali sono i modi per scoprire se un nostro parente ci ha inserito come eredi alla sua morte? Scopriamolo insieme
La scomparsa di una persona a noi cara è sempre un momento di grande tristezza e desolazione. Purtroppo la vita è fatta di vita e di morte e questo naturale ciclo biologico non può essere modificato in nessun modo. Quando una persona a noi cara passa a miglior vita, i parenti superstiti saranno impegnati a compiere varie adempienze, tra cui, l’organizzazione del funerale.
Organizzare il funerale non è però l’unica di queste adempienze dal momento che bisogna anche comunicare la morte agli istituti bancari dove il defunto aveva conti mentre la comunicazione di morte all’INPS e a Poste Italiane avviene automaticamente, adesso, tramite il Comune di residenza previa comunicazione di morte da parte dei parenti.
Morte di un parente, come capire se si diventa eredi
Alla morte di un nostro parente, nel caso del nostro articolo di uno zio, si apre la pratica di successione nella quale sono indicati tutti i beni che sono appartenuti in vita alla persona passata a miglior vita. A seguito del decesso i parenti del defunti dovranno presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate entro un anno dalla data di decesso.
Non sempre i parenti sono a conoscenza dell’eredità, soprattutto se il de cuius non ha lasciato un testamento scritto. Nel caso in cui ci sia il testamento allora scoprire se si è stati nominati eredi è molto semplice. Attraverso il testamento un soggetto stabilisce unilateralmente cosa lasciare e a chi destinarlo quando avrà cessato di vivere. Il testamento può essere conservato in casa oppure affidato ad un notaio.
Alla morte del testatore sarà il notaio a chiamare gli eredi e procedere all’apertura della busta sigillata contenente le ultime volontà del testatore, nonché alla pubblicazione dell’atto e alla comunicazione agli eredi. Nel caso in cui non si è a conoscenza del testamento anche se è custodito dal notaio, allora l’erede potrà effettuare una ricerca presso il locale Archivio Notarile della residenza del de cuius o tramite il Registro Generale dei Testamenti di Roma.
Registro Generale dei Testamenti: come funziona
Il servizio di richiesta e rilascio di certificati del Registro Generale dei Testamenti è operativo ed è svolto esclusivamente con modalità telematiche. Il Registro consente di conoscere se una persona deceduta ha fatto testamento, in Italia o all’estero. La richiesta al Registro può riguardare uno o più certificati sulle iscrizioni contenute nel Registro stesso;
uno o più certificati sulle iscrizioni esistenti nell’organismo competente di uno o più degli Stati suddetti.
Il modulo di richiesta, presente sul sito web del Ministero della Giustizia, può essere trasmesso anche per posta elettronica semplice o certificata rispettivamente agli indirizzi registrogeneraletestamenti.ucan@giustizia.it e registrogeneraletestamenti.ucan@giustiziacert.it allegando copia semplice di documento di identità del richiedente.
Per ogni certificato rilasciato dal Registro è dovuto l‘importo di € 37,16. Il certificato in formato elettronico, firmato digitalmente, viene trasmesso all’indirizzo di posta elettronica indicato sulla richiesta. Il certificato in formato cartaceo può essere ritirato direttamente presso la sede del Registro.