A volte può capitare per disattenzione o per mancanza di soldi di non riuscire a pagare una bolletta alla scadenza: ecco cosa accade
Gli ultimi tre anni non sono stati affatto semplici per gli italiani che hanno dovuto fronteggiare una serie di problemi di natura sia sanitaria che economica e sociale. Prima la pandemia da Covid -19 ha messo in ginocchio il mondo intero, poi, nell’ultimo anno, l’aumento delle materie prime dell’inflazione, due fenomeni che hanno messo a dura prova le tasche degli italiani.
Per quanto riguarda proprio il caro bollette che, a partire dallo scorso anno, gli italiani hanno avuto degli aumenti spropositati sulle bollette delle utenze di gas ed elettricità. Gli aumenti sono derivati dalla guerra tra Russia ed Ucraina: dopo le sanzioni che la UE ha emanato nei confronti del paese degli zar, questo ha staccato le forniture di gas a tutto il vecchio continente facendo lievitare i costi sul mercato di Amsterdam.
Bollette non pagate in tempo: tutti i possibili scenari a seconda del ritardo
In uno scenario così difficile dal punto di vista economico e sociale, il governo non ha ovviamente lasciato da soli gli italiani istituendo vari bonus che riguardano anche sconti in bolletta. Nonostante ciò, però, sempre più italiani si sono trovati a non riuscire a pagare le bollette entro il termine di scadenza presente in fattura. Cosa accade dunque se si salta il pagamento di una bollette di gas o elettricità?
Nel caso in cui la bolletta viene pagata solo pochi giorni dopo la scadenza presente in fattura non accade assolutamente nulla ma; per pochi giorni si intende un lasso di tempo che va dai 2 ai 7 giorni. In questo caso basterà pagare la bolletta nei modi consueti per regolarizzare la propria posizione. Se invece il ritardo sul pagamento va dai 7 ai 15 giorni allora si riceverà una diffida ad adempiere tramite raccomandata.
In questo caso oltre al costo della bolletta saranno addebitati gli interessi di mora. Tali interessi andranno a sommarsi alla cifra che il titolare della fornitura avrebbe dovuto saldare per tempo. Proprio per questo motivo che l’ammontare della mora non è fisso ma cambia a seconda di fattori come i giorni di ritardo e le spese sostenute per l’invio dei solleciti.
Bollette non pagate: quando staccano la fornitura?
Ricordiamo, inoltre, che l’applicazione degli interessi di mora scatta dal primo giorno dopo la scadenza e cambia a seconda che ci si trovi nel mercato libero o nel servizio a maggior tutela. Nella lettera di diffida, poi, saranno indicati i giorni termine che saranno pari a 10, 15 o 20 e, al termine di tale giorni il titolare dell’utenza procederà alla graduale sospensione della fornitura. Ricordiamo, però, che il taglio della fornitura non avviene all’improvviso.
Il venditore, prima del distacco vero e proprio delle utenze effettuerà una riduzione delle forniture. Per quanto riguarda la luce, se il tipo di contatore lo permette, si può arrivare al 15% della potenza disponibile, in modo comunque da poter utilizzare elettrodomestici di primaria importanza e l’illuminazione. Passati altri 15 giorni dalla riduzione della potenza, in assenza di pagamento la fornitura verrà sospesa.