Quali sono le date di pagamento della pensione di giugno, alcuni pensionati divranno attendere qualche giorno per l’accredito
Con gli ultimi del mese cresce l’attesa dei milioni di pensionati del Paese per gli accrediti relativi ai pagamenti della quota di giugno. Le lavorazioni da parte dell’Inps sono ormai in dirittura d’arrivo e le informazioni relative alle prestazioni assistenziali e previdenziali sono ormai disponibili agli utenti. Per averle è sufficiente consultare il cedolino della pensione che si recupera mediante ingresso con credenziali riservate (Spid, Cie e Cns) sul sito dell’Inps.
Effettuato l’accesso si consulta il proprio fascicolo previdenziale e con poche mosse l’utente può ottenere tutte le informazioni sulla prestazioni attese. Il cedolino infatti è connesso a varie funzionalità di grande utilità per il pensionato dalla modulistica Obis/M e modello TE/08 al riepilogo dei dati anagrafici e di pagamento, dal duplicato del libretto di pensione alla cessione del quinto.
Notizie pensione quando arriva l’accredito
Se con il cedolino si ottengono numerose informazioni e funzionalità molto utili, non si conosce però la data esatta dell’accredito che varia a seconda dell’ente erogatore. Infatti i pensionati fruiscono di modalità diverse per l’erogazione diretta della cifra loro spettante. Vi sono quelli che optano per avere direttamente la somma sul conto corrente bancario con accredito e altri che preferiscono il ritiro in contanti direttamente presso gli uffici postali.
Va da sé che tempi e modalità diventano diverse. Per il primo gruppo l’accredito è già presente il primo giorno bancabile utile del mese, che in questo caso cade giovedì 1° giugno. Per questi pensionati sarà possibile ritirare agli sportelli ATM già in quella data con la somma pienamente disponibile. Ad avere questa possibilità anche quanti ricevono l’accredito direttamente su conto corrente postale, carta Postepay Evolution o Libretto postale.
Ma i tempi sono leggermente diversi per coloro che preferiscono il ritiro della somma spettante direttamente in denaro contante agli sportelli delle Poste. Questi pensionati devono far riferimento al calendario presentato da Poste italiane che prevede una suddivisione della disponibilità negli uffici secondo l’ordine alfabetico. Tale modalità introdotta con l’emergenza Covid, è ormai abituale per Poste italiane che evita in questo modo inutili file e perdite di tempo. Ma chi sono coloro che dovranno attendere fino al 6 giugno per il loro assegno?
Pensione questi titolari devo aspettere
Come detto esiste un preciso calendario per gli appuntamenti alle Poste con giornate prestabilite a seconda dell’iniziale del cognome. Gli ultimi a ricevere la pensione saranno i pensionati con cognomi che iniziano con le lettere dalla S alla Z. Dovranno infatti aspettare fino a giovedì 8 giugno.
I primi saranno invece i cognomi che iniziano con A e B, proprio una settimana prima giovedì 1° giugno. Questo mese l’attesa sarà prolungata per gli ultimi della lista anche per la presenza della festa della Repubblica, venerdì 2 giugno, che farà slittare ulteriormente i pagamenti, considerando che gli uffici postali resteranno chiusi in quella giornata.
Il resto del calendario è facilmente reperibile e non presenta altre particolarità. Ricordiamo che il mese di giugno le rate delle pensioni potrebberro essere tagliate per le detrazioni Irpef con le addizionali comunali e regionali, con l’eccezione dei trattamenti assistenziali (pensioni e assegni sociali, invalidità civile) che non sono soggette a ritenute fiscali.