Non esistono soltanto per la prima casa; con questo mutuo si incentiva l’acquisto di un secondo immobile, grazie ad un’impareggiabile restituzione
Chi sono i giovani? Difficile dirlo se si vuole trovare una definizione di carattere anagrafico in rapporto alla collocazione che ne da la politica all’interno dell’organizzazione sociale. Spesso appare come un blocco unico di anime in pena, destinate all’assenza di prospettive ed invitate a non cercarle o a costruirle. Comprendere i limiti d’età dell’essere giovani è ancora più difficile, dato che il limbo in cui si trovano gli attuali quarantenni sembra essere condiviso da ragazze e ragazzi appena fuoriusciti dal percorso di studi.
Dunque, quando di parla di giovani lavoratori, si apre, più che altro, la rosa degli stereotipi, ovverosia la precarietà e la flessibilità nel mondo del lavoro, per citarne alcuni. Di fatto, lo stato delle cose delinea un ritardo della fisiologica maturazione delle ambizione espresse da una “classe” giovanile. In primis, la mancanza di un lavoro prolungatamente garantito e una retribuzione in linea con il costo della vita finiscono per legare per ancora molti – troppi – anni, i giovani al tetto (anche in senso psicologico) della famiglia d’origine.
Dunque, quando si fa riferimento alla casa, ecco che la connessione con i giovani non è così peregrina: normalmente nasce il desiderio di andarsene dalla propria casa d’origine, magari in un contesto di un percorso di studi particolarmente lungo o nella prospettiva di costruire un percorso di vita da single, o ancora nell’ottica di condivisione di una vita in comune di una giovane coppia. Neanche a dirlo, la ricerca di una propria casa può preludere al desiderio di formare un proprio nucleo familiare, come non mai rappresentato da un focolare domestico autonomo.
Il passo decisivo resta indubbiamente la richiesta di un mutuo; ciò nell’ottica (diffusa) che non si abbia cash sufficiente per soddisfare una celere compravendita, né possa riuscirvi lo sforzo economico dei genitori; ma anche nell’ottica che tale rapida via d’uscita possa avere luogo, sul lungo termine, l’ottenimento e la restituzione di un finanziamento consentono di mantenere piuttosto intatto un livello sufficiente di liquidità. Indubbiamente non sono tempi facili per porsi la finalizzazione di una domanda di un prestito cospicuo come quello di un immobile. Oltre la percezione della capacità economica, anche la prospettiva delle garanzie da valutare è cambiata radicalmente.
Nella cornice della crisi economica, si è assistito, inoltre, ad un declino non di seconda importanza: proprio quello dei mutui. L’inflazione ha infatti spinto al rialzo dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea. Lo sforzo congiunto tra lo Stato e gli istituti di credito ha portato alle agevolazioni fiscali per favorire la sottoscrizione dei mutui per gli under 36. Ad ogni modo, in generale, si stanno attuando politiche calmierate di restituzione del prestito. Poste Italiane ha fatto anche qualcosa in più: con il suo Mutuo BancoPosta Acquisto ha esteso le sue favorevoli condizioni anche per l’acquisto di un secondo immobile. Basta essere clienti e correntisti BancoPosta. Si può richiedere fino all’80% del valore dell’immobile. Non viene applicata alcuna commissione, né per estinzione né per riduzione anticipata del prestito. È prevista la sottoscrizione di una polizza incendio; le spese di istruttoria sono a zero. L’offerta scade il 31 luglio 2023.