Aggiornamento importante se hai una caldaia di questo tipo

L’Unione Europea vorrebbe abolire le caldaie a gas a partire dal 2024 ma la voce delle opposizioni si è fatta sentire forte

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caldaia gas UE normativa (Foto Adobe-pensioni.it)

Sono in arrivo delle notizie non proprio piacevoli per tutti coloro che hanno una caldaia a gas in casa. L’Unione Europea ha infatti deciso al blocco di tutti i dispositivi a gas a partire dal 1° settembre 2029 per ridurre l’impatto ambientale causato proprio dal consumo smodato di questi dispositivi.

Le associazioni, però, pur consce di dover risolvere il problema dell’inquinamento, hanno chiesto all’Unione Europea più tempo: l’obiettivo è giungere quanto prima ad un accordo per far votare il testo al Consiglio e al Parlamento europeo entro l’autunno. Il prossimo 12 giugno la Commissione europea terrà un nuovo incontro con i soggetti che stanno partecipando alla fase di consultazione pubblica delle bozze dei regolamenti Ecodesign ed Ecolabelling.

Caldaie a gas: ecco tutte le novità a riguardo

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caldaia gas UE normativa (Foto Adobe-pensioni.it)

L’UE, attraverso la bozza di regolamento Ecodesign, vuole eliminare le caldaie a gas entro il 2029 per ridurre le emissioni atmosferiche del gas. A questa idea si sono opposte varie nazioni tra cui anche l’Italia e diverse associazioni che ritengono che il limite del 2029 sia troppo vicino e quindi poco attuabile.

“È possibile che ci siano situazioni particolari nelle quali potrebbe non esserci una soluzione tecnica per sostituire la caldaia a gas con una delle alternative disponibili dopo che saranno scattati i parametri di efficienza più restrittivi nel 2029″ – questo quello che riferiscono dall’UE dopo le opposizioni dei vari Paesi.

Come detto, anche i tecnici e le associazioni hanno pareri discordanti per quanto riguarda questa bozza normativa. Le questioni più dibattute riguardano le misure più ingombranti di alcuni apparecchi e il fatto che, in qualche caso, gli impianti dotati di termosifoni non funzionerebbero in modo altrettanto efficiente con tecnologie diverse dalle caldaie.

La soluzione della UE, a tal proposito, sarebbe quello di lasciare il requisito generale del 115%, indicando delle situazioni limitate nelle quali è possibile non considerarlo. Ma questa soluzione non piace ai produttori di caldaie che vorrebbero una deroga più ampia. Le prossime settimane saranno dunque quelle decisive per sciogliere il nodo caldaie.

I tempi di lavoro da parte dell’UE sono comunque molto stretti dal momento che la Commissione Europea ha annunciato la volontà di chiudere la revisione dei regolamenti Ecodesign ed Ecolabelling entro il primo trimestre del 2024.

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