Ecco una possibilità per i pensionati, un’offerta di Poste italiane per un progetto o una spesa da affrontare
In questa fase di grandi difficoltà finanziarie in tutto il continente europeo uno dei problemi per cittadini e risparmiatori è l’accesso al credito per sostenere progetti e idee. Purtroppo l’incremento dei tassi di interessi comporta una rialzo del costo del denaro e un brusco rallentamento nell’erogazione di prestiti e mutui.
Ma ciò non vuol dire che non sia possibile accedere a finanziamenti prestiti e mutui sfruttando al meglio le opportunità che il mercato prsenta. Infatti Poste italiane, da sempre molto attenta e vicina alle necessità della sua clientela, prosegue con le sue idee per l’erogazione di finanziamenti per concretizzare progetti e investimenti per i bisogni della famiglia, per spese non preventivate o semplicente per acquisti fuori dall’ordinario.
Il Quinto Poste è un prestito pensato a misura dei clienti della controllata di Cassa Depositi e Prestiti. In particolare è pensata per dipendenti pubblici, lavoratori parapubblici e pensionati. Naturalmente Poste offre un preciso servizio di consulenza per ottenere tutte le informazioni del caso e chiarire ogni dubbio di quanto sono interessati all’offerta. Basta prendere un appuntamento e Poste chiamerà con un consulente.
Oppure si potrà sfruttare la presenza del personale incaricato per i prodotti finanziari presso gli uffici postali. Alcune delle caratteristiche sono molto intressanti e vale la pena soffermarsi qualche istante. Intanto il prestito può essere richiesto anche senza conto corrente, con un rimborso fatto su misura delle esigenze del richiedente, fino a un quinto della pensione o dello stipendio. In più le coperture assicurative sono acarico dell’Istituto che eroga il finanziamento e questo rappresenta un gran risparmio.
La rata del prestito è trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione e può essere usata anche per estinguere precedenti pendenze. In particolare la promozione Quinto BancoPosta pensionati è valida fino al 31 maggio ed è specifica proprio per i titolari di trattamenti previdenziali Inps (compresi ex INPDAP, ex iPost, ex Enpals). Per quanti richiedono cessioni del quinto, ai sensi del DPR 180/50, pari o superiori a 17mila euro sono prorogate le condizioni promozionali fino a fine maggio.
L’importo del prestito finanziabile è in relazione della pensione, secondo le certificazioni dell’ente previdenziale. La durata della cessione fa da 36 a 120 mesi, con la quota trattenuta direttamente dalla pensione, fino a un quinto del trattamento mensile netto. Come accennato le coperture assicurative, che sono obbligatorie per la legge, sono a carico dell’ente che versa il finanziamento.
Il finanziamento si può richiedere se si risiede in Italia e alla fine del piano di ammortamento si ha un’età massima non superiore a 84 anni. Il reddito mensile Inps, al netto della rata mensile della cessione del quinto e di altri impegni, deve essere superiore al reddito minimo Inps e quindi sostenibile da un punto di vista finanziario.
Il pnesionato all’ufficio postale deve presentare vari documenti tra cui carta d’identità valida, tessera sanitaria , modello OBIS/M certificato di pensione o di comunicazione di liquidazione pensione nel caso di neopensionati non ancora in possesso del modello OBIS/M. L’accredito avviene sul conto corrente indicato dal richiedente, su BancoPosta o Libretto di risparmio se presenti. La trattenuta mensile è diretta sulla pensione.