Ecco quale esborso produrrà sulle bollette l’entrata a regime degli apparecchi di climatizzazione durante la stagione rovente. Come difendersi
Fino a poche settimane fa, almeno in non poche Regioni d’Italia ma non in tutte, era difficile immaginare di parlare apertamente di condizionatori. Le stagioni si susseguono nell’arco delle ore della giornata, più che scorrendo le consuete manciate di mesi del calendario. Certo, è colpa dei cambiamenti climatici; come il resto del mondo animale, anche l’essere umano non esce indenne, sul danno della psiche, da questi continui e repentini sbalzi stagionali.
Di fatto, però, il mercurio inizia coraggiosamente a salire e invita, senza esitazione, a cedere senza ripensamenti i famigerati “strati” di abiti che oramai accompagnano lo svolgersi delle variegate giornate. Parallelamente, ben presto avrà inizio anche la consueta intolleranza al caldo che si insinua nelle case. Ecco, dunque, che tutto dev’essere pronto per l’accensione ufficiale dei condizionatori casalinghi.
Ecco quanto i condizionatori peseranno sulla bolletta estiva
Senza dubbio, il condizionatore fa parte di quella vorace famiglia di apparecchi casalinghi che fa alzare i consumi, in particolare quelli elettrici, e di conseguenza l’importo complessivo delle bollette sulle utenze domestiche; è in buona compagnia, proprio tra gli energivori elettrodomestici, irrinunciabili per le essenziali esigenze di una casa: lavatrice, lavastoviglie, frigorifero, forno elettrico e asciugacapelli.
La “prima accensione” del climatizzatore non può avvenire dopo la lunga sosta dell’apparecchio lunga quasi tre stagioni. In virtù di salvaguardare la corsa dei contatori, oltre che l’efficienza stessa del dispositivo, bisogna approntare un’adeguata manutenzione: in particolare si deve procedere alla pulizia dei filtri e delle unità interna ed esterna, dello sportello dello split, come l’igienizzazione della griglia.
Le azioni di pulizia bloccano l’entrata del 99,9% dei microrganismi, supportate dalla sostituzione dei filtri, rammentando opportunamente di seguirla col montaggio di componenti più moderne (ovviamente tramite il servizio di un tecnico specializzato). Tutto ciò è fondamentale se ci si vuole candidare ad abbattere quelle che sembrano essere le scoraggianti stime di spesa per questa estate: all’interno di una famiglia, il costo varia mediamente tra i 79 e i 98 euro, secondo le attuali tariffe dell’energia elettrica. La differenza regionale, inoltre, finisce per accentuare gli erborsi: si attendono infatti esborsi fino a 154 euro, come nel caso dell’Emilia Romagna e la Sardegna.
