Cosa sta succedendo all’assegno unico e universale, ecco le comunicazioni ai beneficiari da parte dell’Inps via sms
È proprio di queste ore una comunicazione che giunge ai fruitori dell’Assegno unico e universale, la prestazione a favore della prole al secondo anno di vita e quindi non più una sperimentazione, ma una conferma in tema di welfare familiare. La misura riorganizza una serie di precedenti provvedimenti per la famiglia proprio con il fine di dare una maggiore coerenza e facilità di accesso a questo genere di interventi e agevolazioni. A tal proposito ricordiamo che soltanto il bonus asilo nido è rimasto escluso da tale operazione e quindi va richiesto autonomamente.
Il tema della famiglia risulta centrale nelle politiche dell’attuale governo, collegato alla questione della natalità e del sostegno della prole. Non casualmente sono state introdotte varie maggiorazioni e aggiustamenti nell’Assegno unico, favorendo da un lato le famiglie numerose e dall’altro la prole durante i primissimi anni di vita. Ma torniamo alle comunicazioni in arrivo dall’Inps proprio alle famiglie alle prese con l’Assegno unico. Le informazioni sono in arrivo mediante sms o via mail ai recapiti forniti in fase di presentazione della domanda.
Nel dettaglio delle informazioni date dall’Istituto, risalta la conferma dell’avvio dato ai pagamenti relativi al mese di maggio. Una notizia attesa da milioni di famiglie che fruiscono della prestazione. I pagamenti continueranno per diversi giorni, esaurendo tutte le lavorazioni previste e annunciate precedentemente. Ma accompagnate ai versamenti, stanno arrivando ai beneficiari delle comunicazioni che chiariscono i motivi di alcune variazioni agli importi.
Come è facile immaginare la casistica è assai vasta e copre tutta una estesa gamma di condizioni e situazioni reddituali, anagrafiche e procedurali. La prima cosa da dire è per ogni ulteriore chiarimento le famiglie devono rivolgersi al Contact Center dell’Inps, con il numero verde, o direttamente alle sue sedi territoriali. Per tornare alla casistica le variazioni possono dipendere da vari fattori, come accennato, che emergono durante le fasi di lavorazione e ridefinizione delle singole pratiche.
Per cominciare si devono ricordare eventuali cambiamenti del valore Isee; poi, altre possibili liquidazioni relative ai mesi di gravidanza (settimo e ottavo) sulla base dell’Isee presentato nei mesi successivi alla nascita del figlio. Altre maggiorazioni sono previste poi, e comunicate, per gli adeguamenti consueti relativi all’incremento del costo della vita o per le variazioni, derivanti da operazioni di rettifica apportate dai Caf, alle dichiarazioni Isee precedentemente presentate.
Altri importi aggiuntivi sono possibili per gli adeguamenti spettanti ai soggetti disabili, o per somme riconosciute a domande presentate prima del giugno 2022 con relativo valore Isee e quote calcolate al minimo previsto dalla legge, oppure a famiglie numerose o per i figli successivi al secondo. Sono possibili anche riduzioni delle rate preventivate e attese.
Nel dettaglio si hanno i recuperi delle maggiorazioni spettanti ai nuclei con entrambi i genitori lavoratori nel caso non dovuto per famiglie monogenitoriali, come nell’eventualità di ricalcolo degli importi per le famiglie con RdC con ridefinizione delle quote spettanti al genitore non facente parte del nucleo Isee del fruitore. Quindi conviene verificare sms e mail per i chiarimenti di ogni caso