Ecco come fare un affare per solo 1 euro le possibilità di cambiare la propria vita, comprare casa in un borgo italiano
Una delle particolarità del territorio italiano è senza dubbio la varietà e bellezza dei suoi borghi e paesi, che testimoniano una storia collettiva ricca di avvenimenti politici e sociali, di testimonianze artistiche e culturali interessanti e pregiate. Quindi tesori architettonici, palazzi, edifici civili, chiese compongono paesaggi dove la presenza della civiltà e lo sfondo della natura si armonizzano perfettamente.
Così non solo le grandi città d’arte e i centri più noti offrono scorci e monumenti notevoli. Anche piccoi paesi e borghi testimoniano il lavoro e la cultura di un mondo passato, ma non superato e che ancora oggi vale la pena conoscere e riscoprire. Certamente ci anche molte questioni da risolvere nel contesto rurale italiano, non tutto è positivo. Tra tutte le difficoltà lo spopolamento e l’abbondono.
Case a 1 un euro approfittare della possibilità
Comunque resta alto l’interesse per centri più o meno antichi, non soltanto per trascorrere periodi di villeggiatura in luoghi poco noti e ancora a misura d’uomo. Ma perché è forte il desiderio di lasciare città e le grandi metropoli per contesti più vivibili. Una possibilità che le moderne tecnologie e l’organizzazione del lavoro rendono possibile. Quindi contrastare l’abbondono del patrimonio immobiliare e ripopolare centri storici e borghi sono obiettivi molto sentiti.
Per andare incontro a queste 2 esigenze è ripartito proprio in questi giorni Case a 1 euro, il bando che coinvolge paesi e località più grandi per recuperare e ristrutturare a fini abitativi immobili con l’opportunità di accederre ai sostegni statali previsti. I progetti coinvolgono questa volta vari paesi e località soprattutto nelle aree del Sud d’Italia. Ecco qualche esempio di seguito.
Pettineo (ME) in un territorio collinare ricco di agrumeti, frutteti e uliveti; per rimanere in Sicilia ci sono Caltagirone (CT), Cammarata (AG), Sambuca di Sicilia (AG) e Troina (EN). Risalendo la penisola aderiscono al progetto il comune di Sant’Elia a Pianisi (CB) e Pratola Peligna (AQ). In Sardegna si trova invece Bonnanaro (SS). E per finire Taranto, con case a 1 euro nel vecchio centro storico. I bandi relativi al progetto sono consultabili sui siti delle varie amministrazioni locali.
In linea generale per aderire bisogna rispettare i piani di ristrutturazione previsti da bandi comunali, acquistare a 1 euro l’immobile indicando qual è lo scopo dell’adesione (residenziale o turistico aziendale), sostenere i costi di ristrutturazione, degli atti notarili e delle volture. Per concludere ricordiamo che comunque acquistando gli immobili al prezzo simbolico di 1 euro, sarà possibile ottenere tutte le agevolazioni fiscali previste dalla normativa.