Preparati se guardi Netflix condividendo la password

Finisce l’era della condivisione; almeno di quella gratuita, visto che la piattaforma si appresta a fissare dei costi per questi nuclei. Cosa sta succedendo

Netflix (Foto Adobe – pensioniora.it)

Mancano poco più di sei mesi alla novità che aprirà il 2024: si sta parlando della scissione del canone Rai dalla bolletta elettrica; in fondo, una modalità mal digerita dai cittadini sin dalla sua istituzione. Ma in questo contesto il riferimento non è soltanto a quella fetta di affezionati del piccolo schermo nell’orbita della tv di Stato, ma anche a quegli spettatori che dal divano sono oramai seguaci delle piattaforme a pagamento.

Certamente, oggigiorno, il digitale terrestre ha allargato a dismisura l’offerta dei canali televisivi, dando sfogo a quel progetto di creazione di canali tematici, la cui realizzazione aveva trovato già posto negli abbonamenti ai canali “pay per view”. Oltretutto il sistema del digitale terrestre è sotto continuo aggiornamento per adeguare la sintonizzazione dei canali al nuovo standard di alta definizione delle immagini, Mpeg-4.

Se condivi la password, il servizio di Netflix non sarà più gratuito

Netflix (Foto Adobe – pensioniora.it)

Le premesse dell’ultimo aggiornamento del digitale terrestre, il quale dovrebbe mettere la parola fine – almeno per un bel po’ – alle continue risintonizzazioni da parte dei proprietari degli apparecchi, non lasciano neanche prevedere quali siano gli enormi sviluppi attraverso l’integrazione dei sistemi di rete 4G e 5G, con gli annessi dispositivi che li supportano. E tutto ciò, dunque, dovrebbe concludersi entro la metà del prossimo giugno.

In parte, si è sotteso a realtà che per la maggior parte sono conosciute dagli utenti dei contenuti interattivi a pagamento. L’ascesa delle serie tv non è avvenuta soltanto per il corposo seguito di appassionati, ma anche per la facilità di seguire le vicende dei protagonisti preferiti oltre che dal televisore, da notebook o da tablet. Quindi, non solo dal proprio, celeberrimo “divano”.

Ora, tra le peculiarità che hanno decretato il successo di Netflix, c’è il fatto che all’interno di una famiglia (e non soltanto), al costo di un abbonamento, la password poteva essere condivisa con altri componenti che la possono utilizzare per la loro visione privata. Si deve parlare al passato, perché questo successo non basta più a Netflix; anzi, questa condivisione delle credenziali è una dolente opportunità di perdita finanziaria. D’ora in poi, dunque, la condivisione comporterà un costo extra per l’acccesso di persone esterne al “nucleo domestico”. L’annuncio è per un centinaio di Paesi nel mondo. In Italia, le famiglie potranno quindi pagare un costo aggiuntivo di 4,99 euro al mese.

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