I precari della scuola possono avere rimborso nel 730

I lavoratori precari del mondo della scuola si chiedono se possono avere anche loro il rimborso del modello 730

modello 730
modello 730 precari scuola (Foto Adobe-pensioni.it)

Sono milioni i lavoratori dipendenti in Italia e una fetta di questi è rappresentata da coloro che hanno una mansione nel mondo della scuola. Da una parte ci sono tutti coloro che, in questo settore, hanno un lavoro di ruolo mentre, dall’altro lato, la maggior parte è costituito dai così detti precari.

Il lavoro dei docenti precari è caratterizzato dall‘incertezza legata alla mancanza di garanzie sul futuro impiego. Questi lavoratori, infatti, spesso si trovano a dover accettare incarichi temporanei o a termine, senza la certezza di poter essere riconfermati nel futuro. In questo articolo cercheremo di capire se anche i precari della scuola hanno diritto ai rimborsi del modello 730.

Modello 730: i precari della scuola possono avere i rimborsi?

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modello 730 precari scuola (Foto Adobe-pensioni.it)

Tutti i lavoratori dipendenti precari della scuola e che sono titolari di un contratto, ovviamente a tempo determinato, con scadenza il 30 giugno, potranno percepire, se a credito, il rimborso del Modello 730 già nel mese di luglio. Infatti, anche se il contratto di lavoro scade il 30 giugno, l’Agenzia delle Entrate autorizza NoiPA ad effettuare il rimborso.

Secondo quanto riportato nelle istruzioni del Modello 730 l’unica cosa a cui prestare attenzione è di inserire, come sostituto d’imposta il DAG-DSII, cioè NoiPA. Il DAG-DSII, per chi non ne fosse a conoscenza, è un dipartimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze che gestisce la piattaforma NoiPA.

NoiPA, quindi, liquiderà nella prima rata utile anche se il modello 730 sarà presentato dopo giugno. Ma come avviene il rimborso? Questo cambia a seconda delle tre tipologie di supplenti: i dipendenti della scuola con contratto scaduto il 30 giugno devono controllare che l’intermediario inserisca correttamente il DAG-DSII come sostituto d’imposta.

Caf e professionisti spesso inseriscono l’INPS come sostituto se il dipendente è in NASPI. Tale modo di operare non è sbagliato ma le tempistiche dell’INPS sono maggiori rispetto a NoiPA. NoiPa eroga i rimborsi con due emissioni mensili, un’emissione ordinaria e una speciale, mano a mano che l’Agenzia delle Entrate trasmette le autorizzazioni al pagamento.

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