Agenzia Entrate, se il debitore muore il pignoramento decade?

Cosa accade nel caso di morte di un debitore nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, il pignoramento scompare?

pignoramento eredità
Pignoramento (Foto Adobe – pensioniora.it)

Un debito nei confronti dellAgenzia delle Entrate Riscossione, come noto, può determinare l’avvio di una procedura esecutiva mediante il pignoramento di somme, beni mobili o beni immobili. Come noto questa procedura ha delle precise fasi, infatti l’espropriazione forzata è preceduta dalla notifica dell’avviso di intimazione, quando la notifica della cartella esattoriale è avvenuta da più di un anno.

Una situazione moto incresciosa che causa certamente molti problemi al debitore che si ritrova ad affronatre un pignoramento nei confronti del proprio stipendio o pensione e direttamente la vendita all’asta di un bene immobile. Ma che accade se il debitore muore, che succede ai suoi debiti nei confronti del Fisco? Il pisgnoramento si estingue con la sua morte?

Pignoramento finisce con il decesso del debitore?

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Pignoramento (Foto Adobe – pensioniora.it)

In caso di morte di un debitore nei confronti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, le cose possono complicarsi per gli eredi. Nel senso che il rischio è di trovarsi con dei debiti da pagare. Perché come noto tutti i debiti di un defunto, anche quelli di tipo tributario e in genere fiscale, ricadono sui suoi eredi, salvo che entro 10 anni dall’apertura della successione decidano di rifiutare l’eredità.

Quello che non passa agli eredi sono le sanzioni amministrative, per le quali vale sempre il principio della responsabilità perdsonale; le multe stradali che come tutte le sanzioni amministrative non ricadono in successione; le sanzioni penali che hanno carattere personale e così via. Per quanto riguarda i debiti tributari chi accetta l’eredità dovrà pagare i tributi dovuti e non le sanzioni che sono connesse alle imposte non versate.

Quindi un pignoramento non si estingue con la morte del debitore, ma si trasmette agli eredi. Si tratta di una materia complessa che richiede l’attenzione e la valutazione di un professionista. Occorre infatti individuare con precisione il momento del decesso del debitore, in quale fase del procedimento esecutivo.

Si può dire che se questo è iniziato la morte del debitore non si determina nessuna interruzione e si procede con il pignoramento. In questo caso gli eredi non possono fare nulla e il procedimento esecutivo va vanti.

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