Scatteranno a breve le nuove assunzioni di Poste Italiane. Comunicata la lista di posizioni aperte, che prevederanno l’accesso diretto. Tutti i particolari
Ad ogni occasione apparsa in cronaca, rappresenta un punto di approdo di grande realizzazione quando si viene a conoscenza di nuovi proclami (fattuali, non propagandistici) di assunzioni professionali, specialmente se questi chiamano in causa la Pubblica Amministrazione. Risulta un buon antidoto a quelle virulente statistiche che affliggono il Paese Italia: quelle riguardanti la precarietà e la disoccupazione, in particolare quella giovanile.
Si può dunque salutare felicemente il cambio di marcia che si traduce in nuove energie professionali in entrata come un’evoluzione generazionale, la quale – in termini molto semplici – fa bene al sistema economico. Nel quadro della PA, spesso blindata per mancanza di risorse, significa rompere la logica di reazione e aprirsi a nuovi modelli gestionali, a tutto vantaggio del cittadino.
Poste, assunzioni senza concorso: come procedere alle domande
Non è un caso, in questi tempi, che il settore pubblico, per migliorarsi, debba attingere dalla gestione delle realtà avanzate del settore privato: certo, nel secondo, vige una prospettiva di profitto estranea al pubblico, ma i margini di miglioramento di efficienza gestionale espressi possono costituire la parafrasi di reale flessibilità applicata alla elaborazione dei dati relativi ai cittadini, soprattutto quando occorre chiudere migliaia se non milioni di pratiche a loro carico.
In fondo, la considerazione sul settore pubblico è applicabile trasversalmente per alcune realtà contingenti. Un esempio? Il Gruppo di Poste Italiane. Sì, si tratta di una realtà privata ma non proprio precipuamente imprenditoriale, sebbene è sotto gli occhi di tutti il salto nell’ignoto verso vari settori, operato con poderosi investimenti. Il tutto sempre nell’ottica di accompagnare fidelisticamente i suoi utenti, sul piano dei risparmi e su molte altre istanze.
Dunque, anche nelle Poste tira aria di rinnovamento. E non certo una vacua bava di vento. Si aprono i bandi per le assunzioni di centinaia di dipendenti, dai postini, passando per i consulenti finanziari e gli sportellisti, agli addetti allo smistamento. Si parla di assunzioni dirette, senza passare per il superamento di un concorso. Chiamata diretta, dunque. Occorre superare due fasi: selezione; test attitudinali. Per i postini, si aggiunge la prova di idoneità alla guida. Per lanciare la propria candidatura, basta accedere alla pagina web dedicata alla ricerca di figure professionali sul portale di Poste Italiane. Si propone un contratto a tempo determinato. L’invio delle domande scade il 31 maggio 2023.