Prima che entrino a pieno regime con l’arrivo dell’estate, occorre seguire tutte le istruzioni del caso per una corretta manutenzione. Cosa bisogna fare
Al netto degli stravolgimenti climatici, del forte contrasto che risuona nell’ossimoro di un inverno di siccità e delle inondazioni a pochi giorni dall’inizio ufficiale dell’estate, si può osservare finalmente con soddisfazione il termometro ambientale che sale. Forse, non proprio con soddisfazione; anzi, non sono pochi coloro che temono la giusta manciata di gradi, degna della zona equatoriale del mondo.
Certo, il modo migliore di difendersi, specialmente quando si è ancora nel pieno delle attività lavorativa, sebbene a pochi passi dalle ferie, è quello di ripristinare un ambiente vivibile tra le mura di qualsiasi tipo (casa, ufficio, altri luoghi di lavoro) tramite l’accensione del condizionatore. Nei mesi recenti, si è imparato a censire proprio il condizionatore tra gli elettrodomestici più diffusi della casa, nemici (per così dire) del risparmio energetico.
Assieme al frigorifero, alla lavatrice, alla lavastoviglie, nonché al forno elettrico e all’asciugacapelli, il condizionatore contribuisce senza dubbio ad elevare i consumi delle utenze domestiche, e quindi ad alzare gli importi delle bollette. Di non secondaria importanza, un comportamento responsabile circa l’utilizzo di un apparecchio del genere, contribuisce in direzione opposta: si può pensare, di allentare la corsa del contatore.
No, i consigli non sono quelli di concentrarsi sul programma di refrigerazione, come i programmi di lavaggio per una lavatrice o una lavastoviglie; per avere un funzionamento del condizionatore ottimale, ed anche sostenibile, occorre fare estrema attenzione all’importanza della manutenzione. Quest’ultima va opportunamente svolta prima dell’entrata a regime degli apparecchi di casa.
Prima della “prima accensione”, occorre mettere l’apparecchio nelle condizioni di esprimere da subito il massimo delle sue capacità. Bisogna preventivamente svolgere queste tre azioni: la pulizia dei filtri; la pulizia dell’unità interna ed esterna; il test sui condensatori e su eventuali perdite di gas. Per le attività di pulizia, usare un detergente delicato per i filtri, e soltanto un panno umido per le alette del condizionatore. Per perdite o eventuali danni interne, è bene rivolgersi ad un tecnico specializzato. La pulizia dei filtri, ad esempio, porterà al blocco del 99,9% dei microrganismi, supportata dallo sportello dello split e dalla griglia igienizzati. Ogni sostituzione dei filtri, inoltre, è necessario che si concluda con il montaggio delle componenti più moderne.