Fate molta attenzione perché l’Agenzia delle Entrate sta incentivando i propri controlli oltre che i metodi: ecco le novità
Ebbene sì, sembra proprio che il momento di fermare o comunque limitare i controlli non arrivi mai: anzi, proprio recentemente l’Agenzia delle Entrate sembra aver messo a punto una nuova modalità che le permetterà di riuscire a effettuare dei controlli e soprattutto a prestare una attenzione molto più serrata.
Il nuovo metodo messo a punto dal Fisco punta tutto sull’intelligenza artificiale che permetterà di effettuare dei controlli fiscali molto più attenti e soprattutto corretti senza dover necessariamente usufruire di tutte le risorse fino a questo momento necessarie. Per scoprire di cosa si tratta, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Quando parliamo dell’intelligenza artificiale messa a punto proprio dal Fisco e di cui si servirà proprio per i controlli richiesti dall’Agenzia delle Entrate, ci riferiamo in particolare a un algoritmo. L’obiettivo è quello di mettere a punto un sistema che sarà in grado, in totale autonomia, di ordine secondo delle diverse scale di priorità le posizioni già individuate da un’analisi deterministica. In questo modo, si spera di raggiungere un obiettivo ben specifico: ovvero quello di ottimizzare i propri risultati e, inoltre, ottenere anche un’adeguata ed efficiente calendarizzazione delle attività istruttorie.
C’è quindi un aspetto molto importante e che proprio non deve passare inosservato per quanto riguarda l’intelligenza artificiale di cui l’agenzia delle entrate ha deciso di avvalersi: questa, infatti, permetterà una facilitazione di quelli che sono i controlli effettuati sui contribuenti ma senza darle realmente la possibilità di procedere in modo automatico e dunque senza un’adeguata sorveglianza. Proprio per questo motivo, si procederà con il suddividere questa procedura in ben tre passaggi.
Innanzitutto, infatti, l’agenzia delle entrate procederà con l’inserire i propri dati nel database apposito. Successivamente, il settore denominato “Analisi del rischio” effettuerà dei controlli proprio su queste informazioni che sono state inserite all’interno del Dataset grazie a degli specifici strumenti. Per finire, si arriva all’ultimo passaggio, che presenta anche dei possibili rischi elevati: ovvero quando questi stessi dati vengono inseriti in un secondo database, ovvero il “Dataset di Controllo”.