Cosa rischia un contribuente italiano che non si è mai dichiarato per il pagamento della TARI o la paga in ritardo?
Tutti gli italiani che hanno case, locali o aree scoperte che producono rifiuti sanno benissimo che dovranno pagare la TARI, ovvero la tassa sui rifiuti. Tale tassa serve a finanziare proprio i costi relativi al servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti ed è in vigore dal 2014 in sostituzione della TARES.
La scadenza della TARI non è uguale per tutti ma varia a seconda dei singoli comuni dal momento che la tasse è gestita proprio dagli enti comunali. In base a dove si ha residenza, quindi, la TARI può essere pagata in un’unica soluzione oppure con due acconti e un saldo. Ma cosa accade se la tassa non viene pagata?
TARI: ecco tutti i rischi di chi non paga la tassa
I contribuenti che pagano la TARI in ritardo vanno incontro ad una sanzione che è decisa dal proprio Comune. L’importo della sanzione aumenta a seconda dei giorni di ritardo ma può essere alleggerito grazie allo strumento del ravvedimento operoso. Tramite questo strumento si può pagare il tributo non versato, la sanzione stabilita in misura ridotta e gli interessi.
Solitamente la sanzione è pari al 30% dell’imposta o della tassa dovuta. Se il pagamento avviene dopo soli 10 giorni di ritardo, la sanzione sarà ridotta alla metà poiché il pagamento è avvenuto entro 90 giorni; riduzione di 1/15 poiché il pagamento è avvenuto entro 15 giorni, quindi da 15 euro si passa a 1 euro.
Nel caso in cui invece la TARI non è pagata del tutto si può sfociare anche nel reato di evasione fiscale se l’importo non pagato supera i 30mila euro. Sotto i 30.000 euro invece rimane illecito tributario, punito con sanzioni molto severe. Il Comune può anche richiedere l’esecuzione forzata per il soddisfacimento in modo coatto del diritto del creditore nei confronti del debitore e il tribunale può disporre il pignoramento dei beni del debitore.
Nel caso in cui il bollettino di pagamento della TARI non arriva il contribuente deve contattare il Comune e chiedere spiegazioni sul ritardo. Ricordiamo infine che la Tari è soggetta a prescrizione: se il Comune non invita il cittadino a pagare la tassa sull’immondizia entro 5 anni non potrà più pretendere il pagamento degli importi evasi.
